La salute al primo posto
di Paola Pollini

Le “Mamme del Garda” sollecitano i sindaci che fanno parte della Conferenza dei Comuni dell’Ato a non perdere di vista i veri problemi del lago, contrastando il progetto di trasferire i reflui nell’alveo del Chiese



Caro Sindaco,

In merito alla lettera dei sindaci del Chiese che chiedono una riflessione e VOTO per bloccare un’opera inutile, ne è seguita un’altra con la firma dal Presidente di ATO Peretti (veronese) e del vicepresidente e sindaco di Salo’ Cipani, secondo noi inopportuna.

Chiediamo ai Sindaci bresciani che venga tenuto in considerazione l’impatto ambientale che avrà sul fiume Chiese come ben evidenziato dal ministero dell’Ambiente nel tavolo tecnico del 2 settembre 2020.

In quella conferenza la funzionaria del Ministero dell’Ambiente Maddalena Gentili Mattei evidenziava come i territori bagnati dal fiume Chiese siano stati privi di un monitoraggio ambientale negli anni, tanto da ringraziare i sindaci, tecnici e comitati per aver portato una corposa documentazione che ne evidenzia le criticità.

Come è stato dichiarato in quell’incontro all’indomani il ministero dell’Ambiente Sergio Costa avrebbe portato un’attenzione particolare al fiume Chiese con delle prescrizioni che stiamo attendendo di leggere.

Premesso quanto scritto sopra e come dichiarato dal sindaco Togni nel confronto televisivo di Teletutto si è presa una decisione che riguarderà tutta la provincia di Brescia senza avere il numero legale.

Ora chiediamo un confronto su un tema che riguarda la salute dei territori e i suoi cittadini prima di spendere risorse pubbliche che non risolveranno i problemi dell’acqua del lago di Garda e dei comuni rivieraschi.

Perciò noi mamme del lago Garda chiediamo ai sindaci o loro delegati di votare contro questa grande opera inutile per i territori gardesani e la nostra salute dei cittadini e usare le risorse messe a disposizione dal ministero dell’Ambiente per agevolare la spesa delle famiglie nel fare là separazione delle acque bianche e nere collettando tutti gli utenti alla rete fognaria separata e nello stesso tempo contrastare gli sversamenti attraverso i fossi . NON perdiamo di vista l’obbiettivo, la salute del lago di Garda!

Comitato mamme del Garda
Paola Pollini

200922garda.jpg