«Effetto ambra» per ricaricare le nostre comunità
di Valerio Corradi

Si è tenuto a Villanuova sul Clisi un incontro nell’ambito di un progetto di housing sociale promosso dalla Cooperativa Area. Quali comunità sono abitate dai giovani? Come possiamo rivitalizzare la partecipazione sociale?


Fare un percorso insieme ad altri giovani per provare a immaginare ciò che non c’è. Cercare nuove strade e linguaggi. Condividere pensieri creativi e innovativi. E’ con queste intenzioni che giovedì 10 settembre (nel rigoroso rispetto delle norme anti-Covid) si è tenuto a Villanuova s/C un partecipato incontro tra giovani impegnati a vario titolo in attività associative o in gruppi informali in Valle Sabbia.

L’iniziativa rientra nel progetto  “Effetto ambra – Housing sociale” promosso dalla Cooperativa Sociale Area e finanziato da Fondazione della Comunità Bresciana.

Il primo tema proposto ai gruppi di discussione, ha riguardato la presenza dei giovani nella vita comunitaria. Quali (e quante) comunità sono abitate dai giovani? Dove si possono trovare, oggi, luoghi carichi di relazioni e vicinanza? Quali le azioni di sostegno alla vita comunitaria? Su tali quesiti si è avviato un informarle e produttivo confronto, in un incontro introdotto da una stimolante lettura teatrale di Marta Ghidini e allietato dal ricco buffet preparato dai giovani di LABIS (Laboratorio di Inclusione Sociale) della Cooperativa sociale Co.ge.ss.

E’ emerso che oggi i giovani vivono tante comunità reali e virtuali. Nella liquidità del mondo contemporaneo la vita comunitaria è sempre meno basata su un’unica appartenenza e sempre più collegata alla capacità di coagulare persone intorno a interessi e idee comuni che non necessariamente passano dalle tradizionali associazioni e dai “soliti” spazi formali.

L’idea è che i giovani siano portatori, non solo di bisogni, ma anche di capacità che possono essere messe a disposizione della comunità per contribuire a dare soluzione (insieme alle amministrazioni pubbliche e alle realtà associative) a problemi di interesse generale.

E’ il  principio alla base dell’ambra, pietra che possiede un’affascinante proprietà, si elettrizza per strofinio. Come l’ambra esalta la capacità di caricarsi di energia dopo essere stata a stretto contatto con un altro oggetto, sul piano sociale le nostre comunità hanno un urgente bisogno di vicinanza e di condivisione per ricaricarsi e portare carica, incoraggiare relazioni di vicinato, creare prossimità, offrire sostegno.

Dall’incontro è poi emersa l’importanza dei luoghi fisici per riconoscere gli altri e per farsi riconoscere. Il luogo può infatti essere un ostacolo (quando si chiude ed eleva barriere) ma anche un incentivo a partecipare e a condividere. Anche nella società digitale i luoghi fisici dove incontrare gli altri, parlare, conoscere, ascoltare e fare (ad es. musica o volontariato) continuano a colmare un bisogno di appartenenza che è molto accentuato nei giovani. Da qui una prima possibile idea: forse anche in Valle Sabbia si potrebbe tornare a riflettere su un luogo per giovani dove mettere al centro i loro pensieri, le loro idee e i loro progetti? Si avverte un grande bisogno di spazi che ospitino pensieri nuovi, orientati al cambiamento.

Per scoprire in che termini queste e altre idee potranno prendere forma, gli organizzatori hanno dato appuntamento ai successivi incontri di “Effetto ambra”. Le prossime tappe del percorso prevedono una serata sul tema della partecipazione (in calendario il 24 settembre) e una sul tema dell’immaginazione sociale.

Per informazioni contattare Nicoletta, Coop. Area 3492934675.
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