Un leone dagli occhi umani
di Alfredo Bonomi

E' quello che si trova raggiungendo Alone, piccola frazione di Casto, che testimonia lo stretto legame con la Serenissima



Lo sguardo di chi giunge ad Alone, oltre che sul caratteristico borgo e sul paesaggio ricco di gradevoli sfumature, si posa immediatamente su un’altica dimora e su un grande affresco con il “Leone di San Marco” che vi campeggia in bella vista.

E’ stata la sede del Comune di Alone.
Questa comunità, anche se piccola, ha voluto dimostrare il suo attaccamento alla “Serenissima”.

Dobbiamo il recupero dell’ex casa comunale e degli affreschi che la decorano al veneziano dott. Alberto Rizzi, storico di valore ed assai prolifico nella produzone di opere corpose e rigorose.
Con immensa passione nel 1996, dopo l’acquisto dell’immobile, ha rimesso in luce ciò che poteva essere recuperato.

Il Leone, affrescato nel 1619, ha il capo quasi antropomorfico, con sembianze di vecchio rugoso.
Questa “vecchiezza” vuol dimostrare la saggia solidità del potere veneto, nonché una paternità verso i sudditi che deve portare al rispetto.

Il più piccolo Comune della Valle Sabbia aveva probabilmente il più grande dei “Leoni marciani” affrescati sugli edifici pubblici valligiani

Alfredo Bonomi

200915CastoAloneLeone.jpg 200915CastoAloneLeone.jpg