Da Lemprato a Ponte Caffaro e ritorno
di val.

E' la rotta dell'Idra, il battello che per la quinta estate consecutiva solca le acque dell'Eridio. Quest'anno un po' più scarico del solito



Parte da Lemprato e ci mette 55 minuti ad arrivare a Ponte Caffaro, facendo scalo a Crone, Vantone, Anfo e Vesta.
Altrettanto ci vuole per il ritorno, dopo i passaggi sui moli di Baitoni, Vesta, Anfo, Vantone e Crone.

E’ il battello che naviga sull’Eridio, prestando servizio di “trasporto pubblico integrato”.
Quattro le partenze da Lemprato nel mesi di luglio e di agosto: alle 9, alle 11, alle 14 e alle 16.
Servizio ridotto e solo il fine settimana a giugno e a settembre.

Il battello si chiama “Idra”,
in onore del mostro anfibio a nove teste di mitologica memoria che secondo alcuni avrebbe dato il nome anche al lago formato dal Chiese che ne è anche l’emissario.

Centoventi posti più lo spazio per le biciclette e persino un angolo bar, Idra solca le acque del lago valsabbino per il quinto anno consecutivo, con Cesare Tavelli nel ruolo di comandante, il figlio Andrea come sostituto ed un secondo uomo a completare l’equipaggio.

«In questi giorni a ridosso del Ferragosto stiamo lavorando bene e viaggiamo quasi sempre al completo, ma si tratta di una decina di giorni in tutto: sappiamo già che alla fine della stagione ci dovremo accontentare di sommare circa la metà delle presenze registrate lo scorso anno» ci dice Andrea.

Sette euro l’intero tour del lago, quattro per ogni altra “sub-tratta”.
I conti esatti sulle presenze, ovviamente, verranno fatti alla fine, quando Idra rientrerà in porto per l’ultima volta in attesa dell’inverno.

«Da quando effettuiamo il servizio è sempre andata così: luglio con la massiccia presenza di stranieri, agosto soprattutto di italiani – spiega Andrea -. Quest’anno a luglio, causa le vicissitudini pandemiche, di stranieri praticamente non se ne sono visti e ad agosto gli italiani si sono comunque presentati in misura inferiore al solito».

Non solo turismo, visto che il mercoledì, in occasione del mercato settimanale di Crone, sono molti i locali che ne approfittano imbarcandosi a Ponte Caffaro e ad Anfo.
E può capitare che la presenza del battello sul lago torni utile anche in situazioni di emergenza, quando gli “angeli” della Eridio Sub o i Vigili del fuoco di Baitoni, sempre pronti ad intervenire, si trovino però più distanti.

E’ successo qualche giorno fa quando un sub che effettuava prove di immersione in apnea è andato in arresto cardiaco: «A salvarlo una serie di circostanze fortuite – ricorda Andrea Tavelli -. La sua ragazza che l’ha raggiunto tenendolo fuori dall’acqua, i due turisti su una barchetta che hanno dato una mano, noi che incrociavamo in zona e che l’abbiamo caricato. Prima ancora di attraccare al molo di Vesta, con l’altoparlante, abbiamo chiesto se c’era un medico e si è presentato un turista tedesco: è stato lui a rianimarlo, prima del volo in ospedale: tre giorni dopo il sub era già tornato a casa, ci fa piacere aver avuto un ruolo nel risolvere positivamente quello che altrimenti sarebbe stato un dramma».

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