Bello e coinvolgente il concerto all’alba del Gruppo Caronte nella frazione montana di Villanuova sul Clisi con la proposta di canzoni italiane degli anni 60/70 • VIDEO
Anche quest’anno il concerto alle 5 del mattino del 10 agosto “Quando le stelle vanno a dormire” del Gruppo Caronte, nell’ambito di Acque e Terre Festival, ha riscosso il plauso del pubblico.
Per le note norme di salute pubblica anti-covid, quest’anno lo spettacolo non si è svolto sul sagrato della chiesa parrocchiale di Prandaglio, ma nel sovrastante campo sportivo: duecento i posti a sedere, ben distanziati, che sono andati presto a ruba. In tanti, infatti, hanno chiamato per prenotare un posto, ma una volta raggiunta la capienza massima stabilita, non sono state accettate altre presenze.
Segno di una grande richiesta di momenti di svago e di intrattenimento di qualità, in quest’estate piuttosto scarsa di questo tipo di eventi.
«Momenti come questo, di arte e cultura – ha sottolineato il sindaco Michele Zanardi – possono essere il motore della ripartenza. C’è bisogno di creare occasioni d’incontro, con tutte le accortezze del caso, per ricreare la socialità di prima della pandemia».
Zanardi ha poi ringraziato il prof. Ermanno Comincioli per il suo contributo nell’organizzazione dell’evento.
Il concerto, intitolato “Tu mi fai girar”, iniziato al buio, si è concluso alla luce del sorgere del sole ed ha intrattenuto i presenti con canzoni italiane degli anni 60/70, proposte nello stile ricercato del gruppo Caronte, molto apprezzato dal pubblico.
Al termine, mantenendo il distanziamento, con l’aiuto dei volontari, è stata offerta la colazione a tutti i presenti.
Sempre a Villanuova, il prossimo 20 agosto, si terrà un nuovo appuntamento di Acque&Terre, intitolato “Genova per noi”: le iscrizioni sono già aperte.
