Gavardo entra nell'Aggregazione
di red.

Con la minoranza contraria, qualche giorno fa, il Consiglio comunale di Gavardo ha deliberato di affidare alla Comunità montana di Valle Sabbia i servizi di polizia municipale ed amministrativa


Un passo importante per l’Aggregazione di polizia Locale della Valle Sabbia che diventa una delle realtà più grandi della Provincia.
Il comandante Fabio Vallini e l’amministratore Rossano Cadenelli infatti, che se ne occupano fin da quando è nata, nel 2014, si troveranno a gestire sul territorio una ventina di uomini.

Un passo importante anche per Gavardo, che affida la gestione della sicurezza in paese e sul territorio ad una struttura collaudata e flessibile, che ha già dimostrato di saper operare al meglio in molte situazioni.

Un accordo che almeno sulla carta si presenta virtuoso: un numero elevato di agenti in organico assicura la possibilità che si possano specializzare nelle mille incombenze che il ruolo comporta e allo stesso tempo favorisce, per disposizioni regionali che vedono di buon occhio le aggregazioni di servizi, l’accesso ai bandi in grado di portare in dotazione attrezzature sempre più evolute ed efficienti.

L’accordo diventerà operativo dal prossimo 1 settembre.
«Preso atto che a Gavardo era necessario imprimere una svolta, valutate diverse possibilità con l’aiuto determinante delle consigliere Fabrizia Turini ed Elisa Toffolo, nell’ottica di migliorare il servizio a parità di costi, riteniamo che la scelta di affidarci all’Aggregazione gestita dalla Comunità montana sia in questo momento la migliore» ha detto il sindaco gavardese Davide Comaglio, che ha condiviso la scelta con l’intera maggioranza.

Di diverso avviso la minoranza in consiglio, che ha voltato contro, più nel metodo che nel merito: «Scelta frettolosa e poco chiara dal punto di vista dei costi/benefici. Ci avete lasciato poco tempo per approfondire l’argomento e per decidere» queste nella sostanza le recriminazioni.

L’Aggregazione della Valle Sabbia, formalizzata nel 2014 con otto Comuni aderenti, si è vista ampliare negli anni il territorio di competenza, tanto che Gavardo è il 18esimo Comune che entra a farne parte.
Si fa prima a dire quali amministrazioni delle 25 che fanno capo alla Comunità montana non hanno ancora aderito: Bagolino, Casto (che ne uscito all’inizio), Provaglio Valsabbia, Vobarno, Serle, Paitone e Vallio Terme.

Mentre la sede amministrativa è a Vestone, quella operativa è decentrata in più punti strategici: a Vestone, Odolo, Roè Volciano e Villanuova, dal prossimo settembre si aggiungerà anche Gavardo.

Una scelta di tipo organizzativo, il decentramento, che ha già dimostrato di essere funzionale per gestire al meglio emergenze e controllo del territorio.

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