Infortunio sul lavoro
di val.

Un boscaiolo può darsi un colpo d’accetta in un ginocchio, lui fa la guardia giurata e si è sparato in una gamba con la calibro 9. Poteva andargli peggio


Curioso incidente sul lavoro quello avvenuto questa mattina poco dopo le 8 nei Fondi di Agnosine, dove c’è l’area artigianale.
L’esatta dinamica è al vaglio dei carabinieri di Sabbio Chiese, che hanno supportato in qualità di esperti i tecnici del dipartimento di medicina del lavoro.

Secondo una prima ricostruzione, una guardia giurata, un uomo di 43 anni residente in un paese della Bassa bresciana, sarebbe intervenuta a causa di un allarme scattato alla Idrofiltri.

Parcheggiata l’auto la guardia ha effettuato il giro di ispezione, con la pistola estratta dal fodero ed il colpo in canna, pronto ad ogni evenienza.
Appurato che non era in corso nessuna effettiva effrazione, l’uomo ha riposto l’arma nella fondina che aveva alla cintola ed è rientrato nella sua auto per metter nero su bianco il suo rapporto in merito all’accaduto.

Da seduto
si è ricordato di avere il colpo in canna ed è stato allora, nel togliere nuovamente la pistola dalla fondina, che è accidentalmente partito il colpo.

Soccorso dai volontari di Pronto Emergenza, che hanno la sede lì a due passi, e dall’equipaggio dell’auto infermierizzata, il 43enne è stato poi medicato al Pronto soccorso di Gavardo.

Gli è andata bene:
a quanto pare, infatti, il proiettile è entrato ed uscito dalla coscia destra senza ledere l’osso, passando ad un paio di centimetri dalla femorale. Ha rimediato una prognosi di otto giorni per una completa guarigione.

.in foto: l'auto del vigilante ancora paqrcheggiata ad Agnosine.


200801Vigilante.jpg