Ricordando Graziano Lombardi
di Gianpaolo Capelli

Ho partecipato al funerale di Graziano Lombardi, tenutosi nella chiesa di Lodrone ieri, venerdì 31 luglio. Graziano è deceduto a Tione giovedì scorso


Mi risuonano ancora nelle orecchie le parole dell'omelia di don Andrea Fava, che con don Michele Canestrini e don Paolo Morbio che guida la comunità di Ponte Caffaro e Bagolino, ha celebrato la santa messa di suffragio e ha impartito la benedizione a Graziano, che è stato traslato poi al cimitero di Ponte Caffaro per la sepoltura.

Don Andrea con parole semplici e incisive ha tracciato la figura, la vita dell'uomo Graziano: la famiglia, il suo lavoro, ma si è soffermato a rimarcare quello che Graziano ha fatto nel volontariato sociale e non solo, per gli altri. Parole che sono state un balsamo per i suoi figli e i famigliari, vere e condivise da tutti.

A dare il saluto a Graziano, oltre gli alpini c'era una rappresentanza dei volontari dell'ambulanza, per un grazie sentito per i tanti anni che lui ha fatto presso le sede prima di Ponte Caffaro e poi di Storo. Presente anche il coordinatore locale degli interventi programmati, Paride Donati.

Graziano, fervente credente, nella vita ha fatto suo il versetto del Vangelo che dice:”Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo dei miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me”.

Egli vedeva nelle persone che aveva di fronte e che aiutava degli amici, direi di  più, dei fratelli.
I commenti sul sagrato erano unanimi: “L'era bu come el pa”e ancora “per ialter el se desfaa”... era buono come il pane... sempre disponibile per chi aveva bisogno.

Graziano nasce a Ponte Caffaro l'otto marzo 1940. I genitori sono Lucetta e Battista, i fratelli Gianfranco, Imerio e Marco.

I genitori gestiscono il negozio di mercerie “Da Lucetta” in via Caduti. Attività che ha gestito poi sua moglie Laura dove dava sempre una mano e cedendola al figlio Michele che continua l'attività dei nonni anche attualmente.

Il suo fare bonario e gentile piace ai clienti e Graziano, ancora in gioventù è sempre a disposizione a consegnare a domicilio i pantaloni o il vestito adattati,  urgenti per una festa e uno sposalizio.
Tanta la clientela di Bondone e Baitoni, dove trova nuove amicizie.

Nella sua vita è stato sempre disponibile a collaborare con i parroci che hanno retto la parrocchia San Giuseppe di Ponte Caffaro.

Sempre presente anche
al frequentatissimo oratorio del paese, dove ha ricoperto diverse mansioni.
Nel 1959 l'assunzione alla Caffaro, dove lavorava già il fratello Gianfranco, fino al pensionamento.
Si sposa con Laura Ariasi, vanno ad abitare a Lodrone. I figli Michele e  Margherita sono il coronamento del loro amore, che è durato 54 anni.

Graziano, pur lavorando, sarà un cofondatore e farà parte come volontario per 25 anni dell'ambulanza di Ponte Caffaro, sempre reperibile, quando i turni di lavoro glielo permettevano.
Negli ultimi anni era entrato a far parte poi anche di quella di Storo.

Socio dell'Avis locale. Innumerevoli le sue donazioni di sangue, fino a quando gli è stato consentito.
Racconta l'amico Giancarlo Poletti,anche lui volontario dell'ambulanza, che Graziano ha dedicato giornate intere a portare negli ospedali le gente che soffriva. Ritornava in sede e magari c'era un'altra urgenza, Graziano ripartiva nuovamente senza lamentarsi.

Della disponibilità di Graziano sono testimone personalmente. Alcuni anni fa, causa mio grave infortunio alla mano, non potevo guidare e dovevo recarmi all'ospedale di Verona, prima per le medicazioni e poi alla camera iperbarica di Villafranca. Graziano mi ha sempre accompagnato, disinteressatamente e tenendomi su di morale quando dovevo affrontare qualche piccola operazione riabilitativa.

Negli ultimi anni la moglie Laura non sta bene, Graziano era triste e nei suoi discorsi manifestava tutto il rincrescimento per il suo stato di salute.

Ritornando a un ricordo mio particolare di Graziano, grande era la devozione che aveva per la Madonna.
Per la sua Madonna di Lourdes nella chiesa di Ponte Caffaro, festeggiata con grande solennità dalla popolazione l'undici febbraio, ma anche per la nostra di Bondone.

A Bondone si celebrano le feste de “La madona de Setember”, egli negli anni ha spesso partecipato alla storica processione, anche con la moglie Laura.

Graziano pur abitando a Lodrone, dove si era integrato perfettamente, è stato sempre legato alla sua Ponte Caffaro, suo paese natale, dove trovava le tante amicizie di gioventù, il legame con i parenti.
Legatissimo alle tradizioni del paese bresciano, era felice di festeggiare il tradizionale “Carneal bagos”, il canevale bagosso, simpatici e allegri i suoi travestimenti.

La santa messa la seguiva quasi sempre nella chiesa natia di San Giuseppe, dove era stato battezzato e che l'aveva visto protagonista della sua crescita spirituale in gioventù.

La scelta di aver celebrato il suo funerale nelle chiesa a Lodrone, ed essere sepolto nel cimitero di Ponte Caffaro, credo stia a testimoniare il legame che Graziano aveva con i due paesi.

Ciao Graziano, lassù troverai i tanti amici che hai beneficiato, e sentirai "Vieni, servo buono e fedele,entra nella gioia del tuo Signore”.
Sentite condoglianze alla moglie, ai figli e ai parenti tutti.    

Nelle foto:
- Ricordando Graziano Lombardi (foto di Margherita Lombardi)
- Graziano con la moglie Laura e l'adorata nipotina Anna (foto di Margherita Lombardi)
- Il volontario dell'ambulanza Graziano al Natale dei Piccoli (foto di famiglia)
- Sagra festa voto chiesa di Bondone, Graziano con il fratello Gianfranco

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