«E-mozioni artistiche» al femminile
di Redazione

Sarà inaugurata questo venerdì 31 luglio nella Chiesa Vecchia di Breguzzo la mostra delle opere di Michela Lombardi, Francesca Gitti e Cinzia Alessi, organizzata dal Gruppo Culturale Bondo Breguzzo Roncone Lardaro

                                                                                                                    
Tre donne in Sant'Andrea, nell'antica chiesa sconsacrata di Breguzzo, la “Cesa Vecia”: una location pregnante per una mostra, intitolata “E-mozioni artistiche”, che comunque vuole mantenere un elemento di sacralità, com'è nello statuto dell'arte quando questa diventa grido dal profondo, tensione rinviante, sublimazione e non mera decorazione o virtuosismo tecnico.

Ne sono ben consci gli organizzatori del Gruppo Culturale Bondo Breguzzo Roncone Lardaro, che si sforzano nelle loro proposte espositive di salvaguardare la sintonia e la coerenza fra contenitore e contenuto, mai banale e possibilmente originale, nel pieno rispetto della vocazione secolare di un luogo particolarmente suggestivo.

Tre donne, tre universi mentali di grande complessità e sensibilità,  che colorano i loro sentimenti, le loro emozioni, le loro conturbanti inquietudini, trovando nella pratica artistica una via salvifica e rigenerante; perseguendo nello stesso tempo un esito formale di assoluta qualità.

L'opera di Michela Lombardi è una affascinante oscillazione fra simbolismo figurativo, dove il  corpo umano e le sue metamorfosi sono al centro di misteriose e poetiche evocazioni, e sperimentazioni coloristiche, dove l'artista insegue giocosamente il fluire della materia cromatica, dirigendola sapientemente ad ottenere effetti di stupefacente impatto visivo: da una parte una vera e propria meditazione sulla corporeità, sulla sua potenza oscura e sublime, dall'altra un inno al colore ed alla sua intrinseca energia.

Altrettanto pathos si ritrova nei volti di Francesca Gitti, appena abbozzati e così già “parlanti”, meglio “interroganti”, di una forza primitiva ben espressa nella sua sintesi grafica. Volti severi dove la sofferenza si cristallizza plasticamente nella traccia di una lacrima che diventa riga continua, a rendere il prolungamento di un dolore. Volti che si alzano nell'attesa, nella speranza di una risposta.
“L'anima in mostra” titolava l'anno scorso felicemente un quotidiano della Valle Sabbia, recensendo  una mostra della nostra artista a Vestone: il riconoscimento di un'avventura interiore che si fa emergenza espressiva.

Cinzia Alessi, ovvero l'etica del riciclo che diventa estetica, assumendo così una valenza artistica. La giovane scultrice da una seconda possibilità di vita ad oggetti condannati alla discarica, riconvertendoli in senso creativo in oggetti d'arte, decontestualizzandoli dalla loro funzione utilitaristica ed immettendoli nel circuito della bellezza e del decoro. In particolare è il vetro riciclato il materiale preferito delle sue manipolazioni, coloratissime e fantasiose. Uno straordinario esempio di come la capacità di stupore e lo sguardo artistico possono partire dalle cose più umili e quotidiane.

Per le tre donne l'arte viene intesa non come un'alternativa alla vita, ma un'intensificazione della stessa esperienza esistenziale, che alla fine diventa generosa condivisione nel segno della bellezza. A loro la nostra gratitudine.

L’inaugurazione si terrà questo venerdì 31 luglio alle 20.30 con l'intervento di don Marcello Farina.
Nel contesto della mostra, venerdì 7 agosto alle 20.30 ci sarà la presentazione del libro “Incursioni&Illuminazioni - appunti sull'arte nelle Giudicarie”, di Giacomo Bonazza, con la    presenza dell'autore.

La mostra rimarrà aperta al pubblico nei seguenti giorni e orari: dal 31 luglio al 16 agosto tutti i giorni dalle 20.30 alle 22.00; sabato e domenica dalle 17.00 - 19.00 /20.30 – 22.00.

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