Attraversamenti pericolosi
di Aldo Pasquazzo

Da qualche giorno tra Cimego e Storo l'attraversamento improvviso di caprioli e cinghiali mette in difficoltà le auto di passaggio. I sindaci valutano il da farsi


Da diversi giorni a questa parte, principalmente lungo la statale 237 del Caffaro, tra il bacino artificiale di Cimego e Storo, si riscontrano numerosi attraversamenti di animali.

A preoccuparsene è soprattutto il sindaco di Borgo Chiese Claudio Pucci, che dalle alture di Malmarone ha inviato l'informativa e  che da oggi – lunedì - intende rivolgersi con determinazione alla Provincia.

Stesse preoccupazioni da parte di Luca Butkiewic e del collega Francesco Giacomolli del Comune di Storo.

Gli animali che sono stati avvistati o che hanno arrecato veri e propri danni alle autovetture nel territorio di Borgo Chiese sembrerebbero essere numerosi, considerate le diverse segnalazioni in un lasso di tempo così breve (2, 3 e 5 luglio).

Probabilmente l'aumento della presenza degli animali nel fondovalle è dovuto anche alle condizioni favorevoli create dal recente lockdown.

Si tratta soprattutto di cinghiali e caprioli che all'improvviso compaiono sulla strada e che - se la velocità del veicolo è sostenuta, pur nel rispetto dei limiti – rendono l'impatto il più delle volte inevitabile.

Si muovono nelle vicinanze del fiume Chiese, dove solitamente si vanno ad abbeverare. Gli investimenti avvengono di solito nelle ore serali o notturne, ma non mancano incidenti anche mattutini.

Va rimarcato che, anche quando l'impatto con l'animale riesce ad essere evitato, si corrono comunque altri pericoli, come lo sbandamento o il tamponamento per l'improvvisa frenata.

“Data la situazione – ha detto Pucci - intendo coinvolgere la Provincia al fine di valutare la possibilità di implementare i cartelli stradali di pericolo passaggio animali (in questo periodo potrebbe essere utilizzato per questo scopo anche il grande pannello a messaggio variabile posto sulla retta che va da Darzo a Storo), diramare nelle informazioni radiofoniche relative al traffico raccomandazioni riguardo a tale pericolo e, infine, individuare ulteriori azioni volte alla risoluzione o al contenimento del problema”.
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