Riapre il Parco delle Fucine
di Cesare Fumana

Dopo la chiusura forzata dovuta all’emergenza coronavirus, il parco attrezzato di Casto riapre ai visitatori questo sabato 4 luglio, con alcune limitazioni


Un altro segnale di un lento ritorno alla normalità. La Fase 3 permette anche al Parco delle Fucine di Casto di riaprire i battenti e di consentire agli appassionati di arrampicata, ma anche chi vuole semplicemente trascorre una giornata nella natura, di godere delle attrazioni offerte dal parco costruito in tanti anni di lavoro dal Gruppo Ferrate.

Così da questo sabato 4 luglio riapre il punto informazioni e il punto ristoro. «Non sarà un’apertura totale – riferisce uno dei responsabili, Santo Piccinelli – perché, per consentire il distanziamento, alcune attrazioni non potranno, al momento, essere utilizzate, come le zip-line, così come il parco dei bambini sarà ad ingresso contingentato. Lo stesso vale per i noleggi delle attrezzature, perché necessitano ogni volta di sanificazione».

Anche alcuni percorsi di trekking, nei punti più stretti, sono stati deviati, e in alcuni casi istituiti dei sensi unici di percorrenza, in modo da evitare incontri troppo ravvicinati.

A parte queste accortezze, il parco riprende vita. Già nella Fase 2 era possibile accedere al parco, visto che è una zona sempre aperta al pubblico, ma era vietato percorrere le vie ferrate e gli altri percorsi attrezzati.

Il Parco delle Fucine è una delle grandi attrazioni turistiche della Valle Sabbia, forse più conosciuta fuori dalla valle che dai valsabbini stessi. Basti pensare che negli scorsi due anni ha superato i 100 mila visitatori all’anno.

Il parco è gestito da un gruppo di un’ottantina di volontari che sovrintende alla gestione delle strutture e delle vie ferrate.

«Questo primo fine settimana di apertura - spiega Piccinelli - sarà un test per vedere se le misure adottate consentono di gestire al meglio la presenza dei visitatori. Poi il parco rimarrà aperto tutti i giorni dalle 9 alle 17, fino al prossimo autunno. Nell’arco dell’estate, come negli anni passati, saranno coinvolti nella gestione del parco anche alcuni ragazzi del paese».

Nei giorni della pandemia anche l’associazione Gruppo Ferrate Casto si è resa protagonista di alcuni gesti di solidarietà: ha donato, infatti, mille mascherine alla Rsa di Nozza e tre caschi per la respirazione assistita all’ospedale di Gavardo.
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