Penne nere, «Stima e fiducia dalla gente»
di Cesare Fumana

L’assemblea annuale della “Monte Suello” di ieri a Polpenazze era chiamata a valutare le iniziative e il bilancio del 2019, ma si è inserita con forza l’attualità della pandemia


Un’assemblea annuale a ranghi ridotti quella della sezione degli Alpini di Salò “Monte Suello” andata in scena ieri a Polpenazze del Garda. L’emergenza coronavirus ancora in corso, non consente assembramenti di centinaia di persone, così invece dei 160 delegati, con una norma dettata dall’Ana nazionale sono stati ridotti a 69, in pratica i 57 capigruppo più qualche alpino per i gruppi più numerosi, tutti rigorosamente con mascherina e distanziati.


Bilancio attività 2019

Come sempre l’assemblea dei delegati è chiamata a tracciare il bilancio dell’anno associativo precedente, ovvero il 2019. Di solito si tiene all’inizio di marzo: quest’anno allora eravamo nel pieno della pandemia, per cui è stata rimandata e si è poi tenuta ieri, in modo da nominare anche i delegati per l’assemblea nazionale dell’Ana, in calendario a fine luglio a Milano.

Il presidente Sergio Pionelli, nella sua relazione morale, ha tracciato il bilancio del 2019: un anno, come sempre, denso di impegni, manifestazioni, iniziative di solidarietà. In particolare ha voluto ricordare l’Adunata nazionale a Milano, quella sezionale proprio a Polpenazze, la riunione del Consiglio direttivo nazionale dell’Ana a Gardone Riviera, l’inaugurazione della sede di Anfo, il Campo scuola estivo della Protezione civile al rifugio di Campei de Sima, con 14 ragazzi e 16 ragazze, le consuete diapositive nelle scuole, l’escursione al rifugio delle scolaresche, solo per citarne alcune.

Iniziative che si riescono ancora a svolgere, nonostante il numero dei soci – ricordava il presidente – siano in constante diminuzione: gli alpini sono passati da 3919 a 3810 (-109); restano costanti gli amici (396) e gli aggregati (794).

La riflessione sul futuro dell’associazione
degli Alpini è in corso, ed è stata al centro di un incontro fra tutti i capigruppo e il presidente nazionale a Rimini, nel dicembre scorso dove c’era una piccola rappresentanza anche di quelli della “Monte Suello”.

Ma i numeri della solidarietà delle Penne nere
valsabbine e gardesane parlano chiaro, ed evidenziano ancora una grande capacità di iniziativa: 56.070 ore lavorate e 150 mila euro di donazioni, fra questi 26 mila alla Scuola Nikolajewka di Brescia.


Emergenza Coronavirus

Approvato il bilancio 2019 e quello previsionale del 2020, votate anche alcune modifiche al regolamento sezionale, l’assemblea è virata sull’attualità del 2020, ovvero l’impegno delle Penne nere nell’affrontare l’emergenza Coronavirus.

La sezione di Salò ha raccolto 110 mila euro (il 70% dai gruppi, il resto da privati che hanno risposto fiducia negli Alpini), già stanziati per il 95% con materiale e apparecchiature donate agli ospedali di Gavardo e Desenzano, e altro materiale alle Rsa e a 9 associazioni di soccorso (ambulanze) della zona.

Anche alcuni volontari della Pc della “Monte Suello” hanno svolto una settimana di servizio all’Ospedale da campo Ana allestito a Bergamo.
Alla fine della mattinata, hanno portato i loro saluti il sindaco di Polpenazze, Andrea Dal Prete, il presidente della sezione Ana di Brescia, Gianbattista Turrini, e il consigliere nazionale Ana Luciano Zanelli.

Quest’ultimo ha illustrato i vari fronti sui quali l’Ana è stata impegnata durante la pandemia, che ha visto in campo 6 mila volontari della Protezione civile degli alpini, ai quali vanno aggiunti quelli dei vari gruppi impegnati a livello del proprio comune.

Zanelli ha rivolto un plauso per l’impegno delle Penne nere della “Monte Suello” anche nelle iniziative di carattere nazionale, come la costruzione del centro polivalente ad Arquata del Tronto e per alcuni lavori al Museo delle Truppe Alpine al Doss Trent. «Nel periodo della pandemia – ha ricordato Zanelli –, l’Ana è stata beneficiaria di importanti fondi elargiti dalle banche, per la concretezza che sempre dimostriamo».

Parole in linea con le considerazioni finali di Poinelli: «La gente ci guarda, ci stima, si fida di noi: sforziamoci oggi e sempre di esserne all’altezza, così da non vanificare la stima e la fiducia con o senza il cappello».

In foto:
. il tavolo della presidenza
. alpini in assemblea


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