Anche Odolo è covid-free
di Ubaldo Vallini

A oggi, fra le persone che risultano residenti nel centro valsabbino della Conca d'Oro, tutti i contagiati si sono liberati dal pernicioso virus. Ne abbiamo parlato col sindaco Fausto Cassetti



«L’emergenza Covid? Dal punto di vista sanitario mi sento di dire che l’abbiamo ormai alle spalle, almeno questi sono gli indicatori in mio possesso: mi risulta che coloro che oggi vengono riscontrati positivi al virus, se non hanno altre gravi patologie, raramente finiscono in terapia intensiva e vengono curati a casa senza problemi».

Così il sindaco di Odolo Fausto Cassetti, quando gli chiediamo di fare il punto su come è andata con l’epidemia nel centro valsabbino della Conca d’Oro.

«Diverso temo potrà essere dal punto di vista economico: qui ancora abbiamo da veder bene i contorni della vicenda e lo scenario sarà più chiaro verso l’autunno – afferma Cassetti -. Le aziende hanno ripreso le produzioni, ma chi sperava di poter recuperare velocemente quanto è andato perso nei giorni del lockdown, al momento è rimasto deluso e si va invece a scartamento ridotto».

Ma come è andata a Odolo nel momento più difficile, quando i contagi aumentavano e qualcuno causa Covid ha cominciato a morire?
«Ogni vita persa è un dramma familiare e collettivo, su queste cose non scherziamo, ma fra la popolazione di Odolo davvero i numeri sono stati minimi e le maggiori preoccupazioni sono arrivate dalle Case di Riposo: la nostra, dove si sono ammalati gran parte degli addetti e dove sono morti tanti, troppi ospiti; quelle altre dove i soggiornavano anche alcuni residenti odolesi».

«In paese – specifica il sindaco -, anche se in modo piuttosto grave si sono ammalate solo due persone, che poi ce l’hanno fatta. Una terza era ricoverata per patologie pregresse in ospedale a Lumezzane: ci risulta che si sia ammalata di Covid all’interno di quella struttura e purtroppo è uno dei tre lutti certificati Covid che oggi piangiamo fra i residenti odolesi».

Sulla situazione attuale i dati parlano chiaro: a ieri i contagiati sono stati in tutto 18, tre come abbiamo detto sono deceduti, gli altri 15 sono tutti risultati negativi al doppio tampone, condizione per essere considerati guariti.

Per il resto Fausto Cassetti ci racconta delle incombenze comuni a tutti i colleghi, che hanno attivato il “Coc” e gestito una situazione inedita: la valorizzazione dei negozi di paese, le medicine e gli alimentari da recapitare nelle case, la decisione di non far pagare la Tari per tre mesi a baristi e ristoratori, i buoni spesa che vengono tutt’ora erogati a chi ne ha bisogno...

Una decina le richieste per la spesa: ad averne bisogno soprattutto famiglie di immigrati, evidentemente più in difficoltà col lavoro rispetto agli autoctoni.

E per la Fase tre? «Ci siamo attrezzati coi sanificatori all’ozono per rendere accoglienti scuole ed edifici pubblici, presto verrà installato un “BioBox” all’ingresso del municipio: si tratta di una sorta di bussola nella quale sarà necessario transitare per poi entrare nei locali completamente sanificati. Insomma continuiamo a fare la nostra parte, per quello che ci è possibile, anche nella difficile interpretazione delle norme che vengono distribuite a getto continuo».

.in foto: il municipio: il sindaco Fausto Cassetti.



200619OdoloMunicipio.jpg 200619OdoloMunicipio.jpg