Per beneficenza... e per la gola
di red.

Fu così che i sabbiensi della “bala” e del “Ferragosto”, insieme ai contributi per Pronto soccorso ed Rsa, hanno consegnato anche ottime prese di spiedo


La “bala” è ferma, ma le idee rimbalzano lo stesso, in questo periodo difficile per tutti.

Così è successo che i ragazzi che fanno parte del Gruppo Sportivo “Pallaelastica Sabbio Chiese” e del gruppo “Ferragosto a Sabbio Sopra”, da sempre impegnati tra gioco e volontariato sociale, lo scorso martedì 19 maggio hanno pensato di organizzare qualcosa di utile a favore di chi ha dovuto affrontare una battaglia durissima lottando contro questo nemico invisibile.

«L’idea era di fare una donazione al reparto di Pronto soccorso dell’Ospedale di Gavardo, ma con lo stile ed il metodo che ci contraddistinguono – ci ha detto Roberto Marchi, che una ne fa e cento ne pensa -. Così abbiamo organizzato uno spiedo bresciano, simbolo di unione e festa, da vendere tra noi ragazzi del gruppo, per poi girare in beneficenza il ricavato».

Non si sono fermati lì: «Per far arrivare meglio il nostro grazie a chi davvero si è trovato di fronte a una situazione terribile e non si è tirato indietro, abbiamo deciso di far arrivare direttamente in reparto anche polenta e spiedo. Giusto per far capire bene il valore che avevamo dato all’evento» aggiunge Marchi.

Giustamente, il gruppo di volontari, tiene a ringraziare chi ha collaborato per la riuscita dell’evento. In particolare Maura Bragadini con Paolo Marchi gestori del Bar Malpensàa di Sabbio Chiese, che hanno cucinato uno spiedo fantastico e curato il servizio consegna a domicilio per chi aveva aderito all’iniziativa, e la Macelleria Oscar Pizzoni & Figli di Vestone, per il tangibile contributo.

«Grazie alla generosità di molti siamo riusciti a donare 1.000 euro al reparto di Pronto soccorso dell’Ospedale di Gavardo e 550 euro alla casa di riposo di Sabbio Chiese» Conclude Marchi.

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