Al via i lavori di restauro della chiesetta
di Aldo Pasquazzo

In ritardo di più di un mese, a causa dell’emergenza coronavirus, sono iniziati a Riccomassimo i lavori di conservazione della piccola chiesa dedicata a San Carlo Borromeo


Da alcuni giorni a Riccomassimo, piccola frazione del Comune di Storo lungo il versante per Bagolino, sono iniziati i lavori di restauro della Chiesa dedicata a San Carlo Borromeo.

L'intervento, finanziato dalla Provincia e che sarà ultimato in autunno, è stato possibile su iniziativa della Parrocchia di Lodrone e successivamente confermato dall’assessore Mario Tonina, venuto in visita lo scorso novembre in occasione della festa del Santo Patrono. In quella circostanza, mentre imperversava una pioggia incessante, la gente si era accalcata non solo all’ interno ma anche sotto un tendone allestito per accogliere paesani e convalligiani convenuti alla più importante funzione religiosa dell'anno.

Il costo dei lavori ammonta a 146 mila euro finanziati per il 75% dalla Provincia e per la parte restante dal Comune e dalla Parrocchia: “Questo contributo – avverte lo stesso Tonina - rientra nell'ambito della rivalorizzazione dei paesi di montagna, che hanno avuto una certa importanza, visto che Riccomassimo un tempo disponeva di un edificio destinato a caserma della Guardia di Finanza”.

La chiesa venne eretta nel 1720 per volontà dei Conti Lodron e, pochi anni dopo, Carlo Ferdinando fece dono alla chiesa della pala posta sull'altare maggiore. In questo dipinto venne ritratto egli stesso. Durante il XIX secolo vennero decorate le volte della sala e della parte presbiteriale. Nella seconda metà del XX secolo la chiesa è stata oggetto di restauri.

“Ora i lavori sarebbero dovuti iniziare ad inizio aprile, ma causa emergenza Covid-19sono stati posticipati”, aggiunge Elisa Lombardi a cui fanno riferimento le venti famiglie per un totale di 51 abitanti, bambini compresi.

L'opera è stata assegnata alla ditta “Effeffe Restauri”, di Cimego, e consistono nella ristrutturazione dell’interno ed esterno con la creazione di opere utili ad evitare infiltrazioni d'acqua e umidità. Solo così facendo la storica chiesetta sarà salvaguardata dallo scorrere degli anni.

Notevole soddisfazione in paese: gli abitanti vedono finalmente la realizzazione di un desiderio condiviso e perseguito dagli stessi negli ultimi anni. Espletata quest'opera, gli stessi riccomassimini guardano al recupero dell'edificio delle ex scuole elementari, nel quale poter ricavare un centro sociale, visto che in paese (come a Por sopra Pieve di Bono) non ci sono né bar, né negozi.

Ancora il vice presidente della Provincia: “Solo così facendo altre piccole nostre realtà potranno dar modo alla gente di continuare a rimanere nel proprio paese. So che quassù ci sono persone che lavorano anche a distanza di cinquanta chilometri se non di più, ma che alla sera tornano volentieri nella propria casa dopo essere partiti all'alba”.

Tra questi il compianto medico Gabriele Lombardi, scomparso meno di un mese fa, che ogni giorno faceva il pendolare con Brescia.
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