Oltre l'emergenza, interpretando cambiamenti e bisogni
di val.

Conclusa, almeno per ora, la fase emergenziale, la Cassa Rurale investe su inventiva, tecnologia e formazione. Stanziato in mutualità un milione di euro



«Soprattutto nei momenti di crisi l’imperativo è quello di guardare avanti, cambiare i paradigmi di riferimento ai quali ci eravamo abituati, investire nel futuro. Guai a chi si ferma».

Così il presidente della Cassa Rurale Andrea Armanini, nel fare il punto su come l’ente che presiede ha affrontato e continuerà ad affrontare l’emergenza che fino ad ora è stata sanitaria ed economica, mentre si apre la “fase due” che la farà diventare più di tipo economico e socio/culturale.

«Nelle scorse settimane si è trattato di affrontare la contingenza dotando i presidi ospedalieri di Gavardo e di Tione di ventilatori polmonari, perché era di quello di cui avevano immediatamente bisogno – ha aggiunto Armanini -. Abbiamo rifornito con 5mila mascherine FFP2 le associazioni del territorio impegnate in prima linea in azioni di soccorso e le Case di Riposo.
Il sostegno economico ad aziende e lavoratori è arrivato con la moratoria per i mutui e gli anticipi sulla cassa integrazione. Ora bisogna guardare avanti».

Strumento fondamentale la decisone di investire in mutualità un milione di euro.

«Ce lo permette il miglior bilancio di sempre della storia della nostra Cassa – ha detto il superdirettore Davide Donati -. E’ ancora da approvare in assemblea, ma sarà forte di un utile netto di 5milioni e 800 mila euro».

Un investimento importante sul territorio, quel milione, che nello spirito che da sempre anima la CassaRurale verrà utilizzato non in base alle “richieste”, ma individuandone i “bisogni”: «Il Cda della Cassa avrebbe potuto scegliere di utilizzare questi fondi per garantirsi il consenso, come troppe volte fa la politica con le risorse che si ritrova a disposizione – il discorso “forte” di Donati -. Bisogna rendere merito a Consiglio di aver fatto scelte ben più mirate, che danno risposta a bisogni emergenti».

Ecco quindi affiancare alle tante e consolidate iniziative il Bando InGenerazione, che mira a sostenere la progettualità di associazioni costituite da giovani perché possano coinvolgere gli anziani nella conoscenza ed utilizzo delle nuove tecnologie.

Sempre nell’ottica di favorire la capacità di cogliere al meglio le opportunità che la tecnologia può offrire, ecco i finanziamenti a tasso zero (reale) per l’acquisto di pc, smartphone o tablet, riservato a soci, figli di soci e genitori di soci.

Ci sono gli incentivi allo studio di una lingua straniera, estesi anche a coloro che in regime di Covid hanno svolto un corso di lingua online.

C’è il Fondo di solidarietà Soci a disposizione di chi a causa di oggettivo disagio si ritrovi in condizioni finanziarie precarie.

Sempre, anche questo nello spirito della Cassa Rurale e per garantire corrispondenza reale coi bisogni, coinvolgendo i Gol (Gruppo Operativi Locali), soci volontari eletti che fungono da “mediatori” fra banca e territorio.

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