Un pezzo di Valsabbia
di val.

Nel 2021 il lago di Vagli, bacino artificiale nel cuore dell'Alta Garfagnana, in provincia di Lucca, verrà svuotato. Dall'acqua riaffioreranno le vecchie rovine di Fabbriche di Careggine, “paese fantasma” costruito in epoca medievale dai valsabbini


«Basta fare un giro nei paesi attorno al lago e guardare i campanelli delle case. Ci trovi i Martinelli, i De Pretis, tantissimi Bresciani.
E’ quel che resta della presenza dei nostri valligiani che si recarono da quelle parti ad insegnare ai toscano l’arte della lavorazione del ferro, insieme ad alcune tradizioni come il gioco della bala, lo spiedo come il nostro e non per nulla tutti sanno come sono fatti gli archetti.
Ma c’è anche la polenta dura come la cucinano qui da noi ed in tutta la Toscana solo da quelle parti a Natale fanno il falò allo scoccare della mezzanotte, per “scaldare i pannicelli di Gesù Bambino”, come facciamo noi col “sìer”».

Così ci dice Silvio Vallini, bionese e camperista, appassionato di storia locale, che da quelle parti ha intrecciato relazioni amicali e non perde occasione di farci un giro con la famiglia, per sentirsi a casa anche se in viaggio.
Un pezzo di Valsabbia insomma, incastonato nella Garfagnana.
Ancora di più nel borgo di Fabbriche di Careggine, fondato dai fabbri valsabbini in epoca medievale, che lavoravano il ferro estratto dal Monte Tambura.

Il borgo, tra il 1947 e il 1953,
dopo il completamento della costruzione di una diga alta 92 metri, venne evacuato e sommerso dalle acque del torrente Edron.
In questi decenni la diga, di proprietà dell'Enel, è stata liberata dall'acqua quattro volte per lavori di manutenzione, ad intervalli di 10 anni.
Ogni volta l'antica Fabbriche di Careggine è riemersa per qualche mese.

L’ultima volta è avvenuto nel 1994 e la novità attirò nel paesino toscano un milione di turisti.
Succederà di nuovo nel 2021.

La notizia è stata confermata dalla stessa Enel che sta formalizzando un intesa col Comune di Vagli di Sotto.
«L’intenzione – si legge in una nota diffusa da Enel -, è di promuovere e sostenere un turismo responsabile, attraverso la sensibilizzazione e la crescita culturale della collettività in materia di energia pulita e rinnovabile.
Tra le proposte considerate nell'ambito dell'iniziativa vi sono l'apertura di siti adibiti a musei digitali indoor, la realizzazione di istituzioni museali sul territorio e sulla storia locale, la riqualificazione dell'ambiente naturale, compresa la pulizia dell'invaso di Vagli mediante una serie di attività che, attraverso il possibile svuotamento del bacino, prevedono la realizzazione di attività manutentive sulle opere idrauliche, interventi ambientali con lavori di ingegneria naturalistica e progetti di valorizzazione turistica".

Non mancheremo all'appuntamento.

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