Gli ambientalisti: «La conferenza dei servizi va sospesa»
di Redazione

Lo chiedono in una lettera alle istituzioni i circoli di Legambiente Brescia e Montichiari e il Comitato Referendario Acqua Pubblica, invocando un lavoro unitario per i percorsi bresciano e veronese che tenga conto anche di una scadenza ormai prossima


Sospendere la conferenza dei servizi relativa al progetto del nuovo depuratore del Garda.
È quanto chiedono gli ambientalisti di Legambiente di Brescia e Montichiari e il Comitato Referendario Acqua Pubblica con una lettera indirizzata al Ministero dell'Ambiente, all'Ufficio d'Ambito, alla Regione e alla Provincia.

I firmatari invitano a sfruttare la pausa forzata causata dall'emergenza coronavirus per lavorare su una revisione completa del progetto e per la nascita di un progetto alternativo, considerando anche la scadenza del prossimo 11 maggio, data dopo la quale l'Azienda Gardesana Servizi veronese intende rendere esecutivo il Progetto Peschiera, che esclude il coinvolgimento dei reflui della sponda bresciana del lago, tranne quelli di Desenzano e Sirmione.

Nella lettera le associazioni invocano inoltre la nascita di una visione unitaria per i percorsi bresciano e veronese. “La discussione – scrivono - dovrà riprendere con l’iter individuato dal Ministero dell’ambiente, che non può che vedere come inizio il tavolo tecnico, a cui chiediamo di essere invitati a partecipare”.
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