Addio Ninì
di red.

La comunità parrocchiale di Preseglie nello spirito della fratellanza nella fede cristiana saluta, questo mercoledì pomeriggio, la cara sorella Lucrezia, tornata al Padre nel giorno di Pasquetta


È già la terza donna che i presegliesi non possono accompagnare nelle esequie all'ultimo saluto viste le doverose restrizioni sanitarie.
Una Cornalini, la cara Lucrezia, meglio conosciuta in paese come la "Ninì del Bini" il soprannome del marito, Luigi Pancari, di cui rimase vedova 24 anni fa.

Classe 1936, visse una vita laboriosa dedita alla famiglia e al lavoro agricolo con la cura meticolosa dei campi e del bestiame. Una donna discreta, decisa, riservata ma allo stesso tempo gentile, onesta e generosa.

Una credente, una donna di fede, infatti ha sempre partecipato con fede alle sante messe, devotamente nelle feste comandate si recava a piedi al santuario del visello e alla croce di Barghe.

La sua discrezione, l'onestà e la sua riservatezza han sempre dato manforte ai sacerdoti che le affidarono per diversi anni le chiavi della chiesa parrocchiale dove mai si tirava indietro nel bisogno; infatti, molti la ricordano a spolverare i banchi, a spazzare gli altari e i mobili della bella sacrestia.

Circa cinque anni fa cominciò il suo calvario che la portò alla casa di riposo di Nozza dove nel lunedi di Pasquetta ha chiuso gli occhi a questo mondo. Il nostro grazie comunitario si eleva a Dio con una preghiera per questa nostra sorella affinché il Signore Dio la accolga nella dimora di luce e di pace.

Arrivederci in Dio.
La comunità parrocchiale di Preseglie.

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