Un augurio di Pasqua
di don Claudio Vezzoli

La Pasqua non è semplicemente una festa tra le altre feste, è "la festa delle feste", è "la festa per eccellenza"


S. Agostino scrisse che «La fede dei cristiani è la risurrezione».
Per questo il cristianesimo continua il suo cammino nella storia, nel mondo, in ogni ambiente e settore dell’umanità. In questa fede tante persone sono diventate santi ed altri testimoni, sfidando le potenze del mondo.

Ancora S. Agostino, meditando i fatti dei vangeli scriveva: «In Lui è risorto il mondo, il cielo e la terra: ci saranno infatti cieli nuovi e terra nuova».
In questo è possibile una nuova e diversa umanità, ogni giorno per il cristiano è Pasqua, il credente testimonia la resurrezione nella città nelle famiglie ed in ogni angolo della terra!

La chiesa senza la resurrezione di Cristo non avrebbe senso, è il centro e il fine del suo messaggio e della sua opera e, nello stesso tempo, senza Cristo risorto noi saremmo solo misere creature.

Come conclusione ho trovato questo racconto di Ferrero e lo dono anche a voi.
Due monaci coltivavano rose. Il primo si perdeva nella contemplazione della bellezza e del profumo delle sue rose. Il secondo tagliava le rose più belle e le donava ai passanti.
"Ma che fai?" lo rimproverava il primo; "Come puoi privarti così della gioia e del profumo delle tue rose?".
"Le rose lasciano molto profumo sulle mani di chi le regala!", rispose pacatamente il secondo.


C'è una gioia vera e bella nel donare. E anche un buon guadagno come le rose.
La Pasqua porti a ciascuno di noi la gioia di donare qualcosa di noi stessi alle persone che avviciniamo ogni giorno per testimoniare la vitalità della resurrezione.

don Claudio

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