Liquori distillati e alcolici, i più famosi nati nel Nord Italia 

di red.





Il nostro Paese è noto per la splendida tradizione culinaria che da sempre lo caratterizza: la dieta mediterranea infatti è tra le più imitate al mondo e i prodotti italiani sono tra i più ricercati.
Alla gastronomia si aggiunge naturalmente una preponderante cultura del bere e, sebbene spesso l’immaginario rimandi subito ai vasti vigneti sparsi in tutto il territorio, non è soltanto il vino a renderci celebri in tutto il mondo.
Sono infatti i distillati a essere particolarmente ricercati e apprezzati da moltissimi intenditori.
Vediamo quindi quali sono gli alcolici di origine italiana più amati in assoluto, concentrandoci oggi sulle regioni del nostro Nord.

Amaretto di Saronno
Le sue origini risalgono al Cinquecento e, anche se continuano a essere piuttosto incerte, si narra che venne creato da una locandiera nella città di Saronno.
Si tratta di un liquore molto aromatico, dal gusto intenso di erbe e mandorle, utilizzato principalmente a fine pasto come digestivo. La sua gradazione alcolica, infatti, è pari al 28%.
Si trova ormai sulle tavole di quasi ogni italiano, ma il luogo migliore per berlo rimane nei bar della sua città natale, in provincia di Varese.

Campari
Il Campari è forse il liquore italiano più conosciuto a livello internazionale, soprattutto per il suo inconfondibile colore rosso e al fatto che funge da perfetta base per moltissimi cocktail, grazie al suo aroma unico e molto intenso.
La produzione parte da erbe e piante aromatiche e frutta, messe in infusione in acqua bollente, a cui viene aggiunto in seguito l’alcol. La sua storia risale al 1860, a Novara, con l’acquisto del Caffè dell’Amicizia del parte del signor Gaspare Campari, il quale diede vita alla prima ricetta del bitter, che, si dice, sia sempre rimasta invariata. Avvolto quindi nel mistero di una storia antica, il Campari è immancabile nella dispensa di ogni amante dei distillati.

Grappa
Non poteva mancare nella lista dei distillati più famosi la grappa, che nasce dalla distillazione delle bucce, anche note come vinacce, e dei vinaccioli, che devono essere freschi e ancora pregni di vino.
Il più antico produttore di grappa è Nardini, con sede a Bassano del Grappa, ma si può anche trovare tra le bottiglie di altri grandi produttori d’eccellenza, ad esempio tra i distillati della distilleria Vittorio Capovilla su Tannico, dove è possibile trovare i numerosi prodotti pregiati di questa antica azienda vicentina.
La Grappa è fra tutti il distillato più autentico e tradizionale, che meglio racchiude l’intera tradizione italiana.

Aperol
Terminiamo la lista con l’Aperol, diventato il simbolo dell’happy hour italiano grazie al famosissimo Aperol Spritz, che è diventato un must degli aperitivi e delle apericene.
Anche in questo caso si parla di un alcolico storico, nato tra gli anni ‘60 e ‘70 e solo ultimamente ritornato in voga. Il colore arancione è molto caratteristico e a contraddistinguerlo sono le note amare, generate dall’utilizzo di alcol all’arancia e diverse erbe tra cui il rabarbaro e altre radici.

Ecco quindi la lista dei più importanti distillati nel Nord Italia, diventati simbolo della cultura e della tradizione del paese, nonché da sempre apprezzati in tutto il mondo.

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