Proseguono le visite domenicali (guidate e gratuite) ai resti dell’antico monastero Benedettino di San Pietro in monte Orsino, sull’Altopiano di Cariadeghe a Serle.
Gli esperti del Comitato Pro San Bartolomeo anche questa domenica attenderanno i visitatori alle 11 e alle 16, ma sarà possibile vedere gli antichi resti romani per tutta la giornata, dalle 9 alle 19. Per le 17 è prevista la celebrazione della Messa. Gli ultimi 300 metri, partendo dal parcheggio che si trova alla base dell’ultima salita sterrata, protetta da una sbarra, sono da percorrere a piedi. Con una buona salita, ma protetti dalle fronde del bosco ceduo circostante. Gli organizzatori hanno previsto anche l’eventuale trasporto gratuito a bordo di un fuoristrada per disabili ed anziani.
Il Monastero di San Pietro in Monte sorge a 932 metri di quota. Di lassù lo sguardo si allarga verso un paesaggio che spazia dal Lago di Garda alla Pianura Padana. Il monastero fu edificato nel 1039 e doveva essere imponente, occupando per intero la spianata alla sommità del monte e parte dei versanti lungo i quali recenti scavi hanno riportato alla luce una grande scalinata in pietra.
All’epoca non mancavano senz’altro ambienti per ospitare pellegrini, magazzini per i prodotti della terra, stalle, fienili, cantine e un chiostro; senza contare gli alloggi dell’abate, dei monaci e di tutto il resto del personale addetto. È rimasto ben poco dell’antica struttura. La stessa chiesa di San Bartolomeo è una ricostruzione tardo-quattrocentesca, posteriore quindi al trasferimento di monaci in città presso Santa Brigida, avvenuto attorno al 1330.