A Vestone sventola la bandiera del Tibet
di red.

Il 10 marzo è l’anniversario della insurrezione avvenuta a Lhasa in Tibet nel 1959


in quei giorni l’intera popolazione della città si riversò nelle strade gridando il proprio sdegno contro l’occupante cinese che stava organizzando il rapimento del giovane Dalai Lama.
I cinesi dal 1950 avevano occupato militarmente il Tibet paese sovrano che stavano cercando di sottomettere la popolazione imponendo trattati capestro e cercando di corrompere alti funzionari.

La situazione era degenerata vista la presenza massiccia di truppe cinesi che per il loro sostentamento avevano causato drammatiche carestie tra la popolazione tibetana.
Il 10 marzo e la data più importante per i tibetani e la loro causa nel 1959 oltre 80.000 tibetani furono uccisi dalle truppe cinesi e di lì a poco si sarebbe scatenata la rivoluzione culturale e distruggendola quasi totalità dei templi e dei monasteri tibetani e causando la morte di oltre 1 milione di persone.

La situazione in Tibet
comunque è rimasta drammatica fino ai giorni d’oggi ma lo spirito di resistenza del popolo tibetano è indomabile.
La lotta dei tibetani è una lotta non violenta che ha fatto del proprio sacrificio mediante auto immolazione col fuoco il simbolo e la testimonianza di una sofferenza inaudita.

Oltre 160 tibetani si sono bruciati vivi dal 2008 ad oggi
mentre il mondo è rimasto per lo più indifferente e cieco verso questa tragedia, per non irritare il potente e prepotente regime di Pechino.

In tutto il mondo i tibetani esuli ricordano il sacrificio di questi martiri e la lotta del popolo tibetano per la riconquista della libertà e il riconoscimento dei loro diritti umani.

L’associazione ITALIATIBET ringrazia tutte le istituzioni i politici gli uomini di cultura che vogliono testimoniare la loro solidarietà verso il martoriato popolo tibetano.

«In Valle Sabbia, questa ricorrenza viene vissuta in particolare a Vestone, col sostegno anche dell'amministrazione comunale, che per l'occasione espone la bandiera del Tibet presso la residenza municipale - fanno sapere gli organizzatori locali -. Un gesto importante per il quale va tutta la nostra gratitudine e amicizia».

.nella foto, che risale al 2015, la foto della bandiera con l'allora sindaco Giovanni Zambelli.


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