Rinviato il primo incontro del tavolo tecnico
di Redazione

La riunione avrebbe dovuto svolgersi ieri in teleconferenza, ma all’ultimo momento è stata rimandata, accogliendo la richiesta dei sindaci del Chiese, in questo momento troppo impegnati a fronteggiare l’emergenza coronavirus per prepararsi adeguatamente



È stata rinviata a data da destinarsi,
pochi minuti prima del suo inizio, la riunione del tavolo tecnico relativo all'impatto ambientale delle opere del collettore del Garda che avrebbe dovuto svolgersi ieri – lunedì – in teleconferenza.

È stata quindi accolta, alla fine, la richiesta dei sindaci del Chiese, che nei giorni scorsi avevano invitato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa a rimandare l’incontro, ribadendo che in questo momento di emergenza sanitaria tutta la loro attenzione è necessariamente dedicata all’assistenza dei cittadini. Mancava inoltre, secondo i sindaci, il tempo materiale per preparare un incontro così importante, dato anche il poco preavviso con cui era arrivata la convocazione.

“Pronti eravamo e pronti rimaniamo – ha commentato il Comitato gavardese Gaia. - Con il nostro team di tecnici siamo pronti a sederci al tavolo a parlare delle ricadute ambientali del progetto di Acque Bresciane per la collettazione del lago di Garda anche domani. Noi intendiamo perseguire ogni strada che ci sarà possibile, ma sia ben chiaro, due non le prenderemo mai in considerazione.

Non discuteremo mai per migliorare questo progetto e non accetteremo "compensazioni", perché quello che ci tolgono non ha prezzo. Se qualcuno pensa che questo sia tutto tempo perso, perché tanto andrà tutto avanti e poi ci penseranno i tribunali e i tar, allora faccia la cortesia di accomodarsi in panchina. Noi non abbiamo tempo da perdere”.

Non è ancora stata comunicata una nuova data per l’incontro.

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