La dogana non c'è più
di red.

Lombardia e Trentino tornano ad essere la stessa Patria, in nome del coronavirus, che nemmeno il Caffaro è riuscito a fermare.
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I controlli fra Lombardia e Trentino sono andati avanti per tutto il pomeriggio ieri, con gli agenti della Locale di Storo impegnati nel chiedere a tutti coloro che transitavano sul ponte di Ponte Caffaro il motivo dello spostamento.

Gli agenti stessi fornivano un foglio
da compilare per l’autocertificazione di quanti erano costretti a spostarsi per lavolo o per esigenze sanitaria, e avrebbero dovuto farlo anche il giorno dopo.

Ebbene: è durata solo 48 ore la differenza fra Lombardia e Trentino. Ora analoghi controlli potrebbero essere effettuati ad ogni confine comunale, che sono chi ha esigenze particolari può valicare.

Domenica sera i bar caffaresi hanno dovuto chiudere alle 18 ed osservare i clienti spostarsi poco più in là, al Conventino oltre il ponte, a trascorrere la serata sbevazzando in compagnia.

Non sarà più così.

L’anormale normalità ora è per tutti quanti.

Ricordiamo quali sono le semplici regole valide per gli spostamenti, ora in tutta Italia:

Il senso della norma è di EVITARE il più possibile gli spostamenti dal proprio Comune.

Si può uscire dal proprio Comune per:
1. Motivi di lavoro (basta un’AUTODICHIARAZIONE, vedi allegato in fondo all'articolo)
2. Motivi di salute (documentati con impegnativa o altra documentazione che attesti che si deve andare in ospedale o in qualche luogo per una visita o AUTODICHIARAZIONE)
3. Altri motivi urgenti.

Quindi se non avete urgenza, per altri motivi, non spostatevi dal vostro Comune.
Cerchiamo piuttosto di trovare il modo di renere proficuo lo starsene a casa coi nostri cari

Il video è stato preso da TeleSardina



.in foto: i controlli ieri a Ponte Caffaro


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