I sindaci: «Progetto da rivedere»
di red.

La replica del ministro Costa è stata accolta positivamente dai sindaci del Chiese e dai comitati ambientalisti, che ora auspicano una rivalutazione del progetto che dia la priorità alla tutela ambientale e alla difesa del territorio



I sindaci dell’asta del Chiese e i comitati ambientalisti hanno accolto con sollievo la replica giunta dal Ministero dell’Ambiente in merito alla questione della realizzazione del doppio depuratore del Garda.

“La precisazione del Ministro a proposito della priorità assegnata alle valutazioni ambientali e alla difesa del territorio è molto importante – ha dichiarato al Giornale di Brescia il sindaco di Gavardo Davide Comaglio - anche perché potrebbe alla fine rimettere in discussione, a nostro avviso, la stessa opzione Gavardo - Montichiari: un’opzione maturata, lo ricordo, all’interno di uno studio che si muoveva sulla base di priorità diverse”.

Le dichiarazioni del Ministro sembrano sposare le richieste di tutti coloro che si sono opposti, negli ultimi anni, ai vari progetti, da Visano a Muscoline e infine a Gavardo e Montichiari. Come era stato promesso ai primi cittadini, inoltre, verrà istituito un tavolo per approfondire tutti gli aspetti ambientali; tavolo che, finché rimarrà operativo, impedirà di fatto di proseguire con l’iter di entrambi i progetti.

Pur concordando inoltre con la necessità, espressa dal ministro, di agire velocemente per evitare le sanzioni europee per i Comuni in infrazione – alcuni anche lungo il Chiese – i comitati ritengono che a questo punto le tempistiche per valutare meglio la situazione ci siano.

La richiesta, in particolare, sarebbe quella di poter far sì che il tavolo tecnico venga convocato solo al termine dell’emergenza coronavirus, dato che l’incontro con i sindaci indetto dalla Regione nei giorni scorsi non ha potuto svolgersi proprio per via dell’ordinanza.

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