Giusta attenzione, no psicosi
di Cesare Fumana

Nell’incontro del Prefetto con i sindaci bresciani ribadito l’obiettivo delle misure drastiche per contrastare il contagio di Coronavirus, per evitare conseguenze sulla sanità pubblica
Aggiornamento ore 9.00



Sull’emergenza Coronavirus sembra che in alcuni casi la situazione stia sfuggendo di mano, complice anche della comunicazione, dei media in generale, noi compresi.

Va ribadito che le misure (scuole chiuse, locali pubblici chiusi, campionati e gare sospesi, ecc.) sono state prese per evitare l’assembramento delle persone, che potrebbe essere veicolo di propagazione del virus, non tanto perché il virus sia letale.

Un giusto approccio
Per questo, in queste ore, uomini delle istituzioni e del mondo sanitario si stanno affannando per fare in modo che la popolazione abbia il giusto approccio alla situazione. Nessuna sottovalutazione di rischi, ma nemmeno allarmismi che stanno in tanti casi sfociando nella psicosi. Il Coronavirus non sarebbe altro, questa l’informazione che medici e virologi stanno cercando di far comprendere alla gente, che una forma un po’ più forte di un qualsiasi virus influenzale, per altro molto simile anche nelle manifestazioni.
Particolarmente esposti al rischio di conseguenze più gravi sarebbero anziani e persone con altre patologie debilitanti. Il rispetto di alcune elementari norme igieniche e del decalogo predisposto nei giorni scorsi da Ministero della Salute e Regione Lombardia garantirebbe già un buon livello di prevenzione.

Perché allora queste misure drastiche?
Siccome si tratta di un virus nuovo, quindi le persone non hanno gli anticorpi per combatterlo e la sua diffusione potrebbe diventare un problema sanitario per gli ospedali e i medici, che faticherebbero a curare troppi ammalati contemporaneamente.

Panico ingiustificato

Anche in alcuni supermercati della Valle Sabbia, come in città e in altri luoghi d si sono registrati degli “assalti” ingiustificati ad accaparrarsi cibo ed altri beni, sia nel pomeriggio di domenica sia nella giornata di lunedì.
Un comportamento ingiustificato dato che i negozi alimentari e i supermercati non subiranno alcuna limitazione di apertura e saranno riforniti regolarmente come sempre.

Vademecum dalla Prefettura

Ieri il Prefetto di Brescia, Attilio Visconti, dopo aver incontrato le istituzioni bresciane, le forze dell’ordine, e altri enti (Ufficio scolastico, diocesi, ecc), ha incontrato a S. Giulia tutti i sindaci bresciani, per rispondere a esigenze comuni dei primi cittadini.
Prendendo come base un documento regionale, ha specificato meglio alcuni punti dell’ordinanza del Ministero della Salute per contenere il coronavirus.

Gli uffici comunali e di altri enti pubblici rimarranno aperti al pubblico con alcuni accorgimenti (vetro o distanza fra cittadini e impiegati, no sale d’aspetto, meglio incontri per appuntamento, quando possibile meglio comunicazione telematica).

Rispetto ai mercati settimanali o rionali non sono previste restrizioni, tranne che nei fine settimana, sabato e domenica, che non si possono tenere. Ogni sindaco ha facoltà di decidere per quelli dal lunedì al venerdì. Ad esempio quello di oggi, martedì a Prevalle è stato soppresso; per quello di mercoledì a Gavardo e di venerdì a Villanuova si deciderà oggi *.

Si possono tenere le riunioni di giunta e anche i consigli comunali ma a porte chiuse (consigliato lo streaming).

Tutti gli eventi e le riunioni e le attività ludico sportive in base all’ordinanza lettera C «la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico» sono da ritenersi sospese (si intendono fra questi anche palestre, centri sportive, piscine e centri natatori, centri benessere, i centri termali, campi di allenamento). Si conferma inoltre che le attività di centri culturali, centri sociali, circoli ricreativi, restano chiuse.

Anche nei paesi della Valle Sabbia molte iniziative delle biblioteche, dei Comuni e delle associazioni sono state cancellate e rimandate a data da destinarsi.


(*) Aggiornamento ore 9.00
Anche il mercato settimanale del mercoledì a Gavardo è stato sospeso.

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