L'influenza dei social
di Luca Ferrari

I social sono ormai una parte integrante della nostra società: da WhatsApp a Facebook, da Snapchat a Instagram. Quasi tutti possediamo almeno una di queste applicazioni sopra elencate, ma ci siamo mai domandati veramente cosa possano causare se utilizzati scorrettamente?


Prima di introdurre l'argomento gradirei fare alcune premesse per chiarire meglio alcune questioni su questo articolo:

- la mia tesi sarà basata soprattutto su fattori personali ma, relativamente, su studi scientifici;
- questa critica non è generale, ma vuole sensibilizzare riguardo all'utilizzo e alla mentalità corretta con cui usufruire di questi potentissimi social.

Con l’avvento del nuovo millennio la tecnologia si è evoluta in maniera strabiliante: siamo passati da computer grandi quanto delle stanze a dei semplici e compatti telefoni tascabili. 
Inoltre, abbiamo rotto ogni barriera possibile nell’ambito della comunicazione: possiamo messaggiare in tempo (pressoché) reale con persone in ogni parte del globo.

"Spettacolare!", "Molto comodo!" starete pensando tutti quanti, e per molti versi concordo pienamente con voi; peccato che una (troppo) grande fetta di utenti usi e INTERPRETI male l'utilità dei mezzi comunicativi derivanti dagli smartphone!
Soprattutto gli adolescenti sono vittime di ciò che circola sul web: foto di modelli/e, celebrità, personaggi pubblici e molto altro…

Ora, gli effetti collaterali dipendono ovviamente di persona in persona, ma solitamente vengono travolti dal bisogno di attenzioni, rendendo la loro persona narcisista e, in alcuni casi, anche superba: questi sentimenti fanno postare foto molte volte provocanti che possono essere utilizzate per denigrare e bullizzare la persona in questione.

Insomma, c'è il rischio che un soggetto inizi ad avere dipendenza dall'attenzione, like, followers e fa dei social la sua principale ragione di felicità e gratificazione.

Nel secondo caso, data l'enorme sensibilità e fragilità della mente di alcuni individui, la vista di questi post/storie crea in loro un modello di bellezza/ricchezza/vita che suscita in loro un senso di disagio e non apprezzamento di quel che sono, sentendosi inferiori e, probabilmente, arrivando all'isolamento o addirittura alla depressione.

I fattori di rischio sono elevati, quindi è sempre meglio avere un occhio di riguardo su ciò che è affine all'Internet.
È quindi sempre raccomandato avere la supervisione di un genitore e, soprattutto, essere sempre cauti e non farsi assolutamente influenzare, dato che non è oro tutto ciò che luccica.

Luca Ferrari


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