Una Via Crucis attraverso i lager per non dimenticare
di red.

Mercoledì 29 gennaio alle ore 20.30, presso il Centro Pastorale Parrocchiale di Vobarno, verrà messa in scena LA VIA CRUCIS DEI LAGER.


L’iniziativa nasce da una collaborazione dell’ANPI vobarnese e dello stesso Centro Parrocchiale; all’appuntamento hanno aderito numerose associazioni: l’Agesci Vobarno I°, le associazioni culturali Agape e Compagnia delle Pive, il Gruppo “Giorgio La Pira”, l’Associazione Fiamme Verdi e il Centro Studi “Brigata Giacomo Perlasca delle Fiamme Verdi e la Resistenza bresciana”.
L’iniziativa ha avuto il patrocinio del Comune.

Il testo, pur non essendo propriamente un testo liturgico, si presenta nella forma letteraria di una Via Crucis; una Via Crucis laica dunque che, lungo le tradizionali quattordici stazioni, narra le tragiche vicende del prigioniero di guerra 158.353, numero dietro cui si cela l’identità di Lino Monchieri, maestro, direttore didattico, giornalista e intellettuale, figura illustre del mondo cattolico bresciano del Novecento.

Internato come prigioniero di guerra, essendosi rifiutato di prestare giuramento alla R.S.I., dopo gli accordi di Klessheim e di Rastenburg tra Hitler e Mussolini, venne declassato a “lavoratore civile” e impiegato nel lavoro obbligato, di fatto uno schiavo del Reich: Wietzendorf, Fallingbostel, Benzen über Walsrode… una tragica sequenza di “stazioni” attraverso l’universo concentrazionario nazista.

Si tratta ovviamente di un testo impegnativo, denso di simboli, evocazioni e testimonianze, che chiude con l’implorazione a custodire la memoria di queste tragiche esperienze a beneficio delle generazioni venture perché nulla di ciò che è accaduto vada disperso o perduto.

La recita sarà affidata alle voci di Simona Baccolo e di Chiara e Roberto Maggi.

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