Contro gli incentivi all'idroelettrico
di Redazione

Sabato 25 gennaio una giornata di mobilitazione denominata "La Protesta dei Pesci di fiume" contro i mini impianti idroelettrici lungo i corsi d'acqua naturali. Sit-in anche a Cimego di Borgo Chiese e a Idro



Il Coordinamento Nazionale Tutela Fiumi - Free Rivers Italia – che mette in rete comitati e associazioni che si battono per la salvaguardia dei corsi d'acqua e di cui fa parte anche il Comitato permanente per la difesa delle acque del Trentino – e Legambiente hanno promosso per sabato 25 gennaio 2020 una Giornata di mobilitazione nazionale, denominata La Protesta dei Pesci di fiume.

In tutta Italia, su piccoli e grandi corsi d'acqua, si terranno contemporaneamente (o quasi) numerosi sit-in, per chiedere al Governo, al Parlamento e agli Amministratori locali di rispettare la Direttiva Quadro sulle Acque (2000/60/CE) anche in materia di produzione di energia idroelettrica, per scongiurare il moltiplicarsi delle centraline e l'assalto anche ai più piccoli torrenti montani, alpini e appenninici, talvolta ancora integri nella loro naturalità.

Nell'estate del 2018 la prima bozza di decreto 2018-2020 per le Fonti Energetiche Rinnovabili – elaborata dal Ministero dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – limitava fortemente l'incentivazione all'idroelettrico sui corsi d'acqua naturali, riservandola ai soli impianti che utilizzano acque già incanalate e sfruttate per altri usi, accogliendo dopo anni di denunce le istanze di territori presi d'assalto dalla speculazione idroelettrica, innescata da una impropria e dissennata incentivazione statale.

«Purtroppo - rifescono in una nota gli organizzatori -, la versione definitiva del Decreto FER-1 ha confermato l'incentivo al cosiddetto "mini mini-idroelettrico", delegando di fatto alle ARPA (Agenzie Regionali per la Protezione dell'Ambiente) la definizione delle modalità di certificazione degli impianti idroelettrici, non sempre secondo criteri di maggiore tutela dei fiumi.

Per quanto riguarda la situazione trentina, il Comitato permanente per la difesa delle acque del Trentino ha chiesto un incontro urgente con il dott. Enrico Menapace, nuovo dirigente generale dell'APPA (Agenzia provinciale per la protezione per l'ambiente), che si terrà la prossima settimana.

Anche in Trentino sabato prossimo si terranno numerosi sit-in, promossi dal Comitato permanente e organizzati in collaborazione con enti, associazioni, comitati, grazie all'entusiasmo di numerosi volontari e di cittadini attenti alla salvaguardia dell'acqua, bene comune.

Anche nella zona delle Giudicarie e sul lago d'Idro ci saranno due manifetazioni: a Ponte di Cimego – Borgo Chiese (Valle del Chiese) - ore 14.30 Associazione Pescatori Alto Sarca, Comitato permanente per la difesa delle acque del Trentino; e a Idro, all'Incile, in fondo al lago - ore 15.00 Associazione Amici della Terra Lago D'Idro Valle Sabbia, Comitato Permanente per la salvaguardia delle acque del Trentino.

200124_idro_sit_in_protesta.jpg