Fiaccolata per la pace
di c.f.

Dopo l’incontro con don Aniello Manganiello, un altro appuntamento questo sabato sera a Bagolino “per riflettere e dare luce di speranza al nostro quotidiano”


“Due giornata di ascolto e confronto per riflettere e dare luce di speranza al nostro quotidiano”. È la proposta della parrocchia di San Giorgio di Bagolino per questo mese di gennaio dedicato alla pace.

Il primo appuntamento si è svolto mercoledì, con la presentazione del libro «Gesù è più forte della camorra», un testo, scritto da don Aniello Manganiello in collaborazione con Andrea Manzi, nel quale il sacerdote che fu parroco a Scampia per 16 anni, racconta della sua esperienza di lotta alla criminalità organizzata.

Il secondo è in calendario questo sabato sera con la fiaccolata della pace, giunta quest’anno alla 12esima edizione. L'iniziativa prenderà il via alle 20.30 nella chiesa parrocchiale di San Giorgio con un momento di preghiera; poi partirà la camminata luminosa che toccherà le zone principali del paese per fare poi ritorno alla chiesa. L'invito a partecipare, che arriva dal parroco don Paolo Morbio, è per tutti, ma in particolare è indirizzato alle famiglie, ai giovani, ai gruppi e alle associazioni.

Nel messaggio per la Giornata Mondiale della Pace del 2020, Papa Francesco indica nella pace “un bene prezioso” e una meta verso la quale tendere nonostante gli ostacoli e le prove. “La speranza – scrive il Papa - è la virtù che ci mette in cammino, ci dà le ali per andare avanti, perfino quando gli ostacoli sembrano insormontabili”. “La nostra comunità umana – aggiunge - porta, nella memoria e nella carne, i segni delle guerre e dei conflitti che si sono succeduti, con crescente capacità distruttiva, e che non cessano di colpire specialmente i più poveri e i più deboli”.

“Aprire e tracciare un cammino di pace - prosegue il Pontefice - è una sfida, tanto più complessa in quanto gli interessi in gioco, nei rapporti tra persone, comunità e nazioni, sono molteplici e contradditori. Occorre, innanzitutto, fare appello alla coscienza morale e alla volontà personale e politica. La pace, in effetti, si attinge nel profondo del cuore umano e la volontà politica va sempre rinvigorita, per aprire nuovi processi che riconcilino e uniscano persone e comunità”.
200117_bagolino_fiaccolata_pace.jpg