La Formica, il GAS ed il riscaldamento globale
di red.

Riceviamo e pubblichiamo volentieri una lettera del Gruppo di acquisto solidale La Formica di Villanuova/Gavardo, già inviata ai sindaci di Gavardo e di Villanuova sul Clisi




A metà dicembre il GAS (gruppo di acquisto solidale) la Formica di Villanuova sul Clisi/Gavardo ha inviato questa lettera al sindaco di Gavardo Davide Comaglio e al Sindaco di Villanuova sul Clisi Michele Zanardi.

Il tema è quello di grande attualità dei cambiamenti climatici.

Siamo preoccupati per le previsioni sul futuro del nostro pianeta.
Il Report 2019 del Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (IPCC) è chiaro a tal proposito: nei prossimi 10 anni, dobbiamo interveniamo a tutti i livelli per ridurre le emissioni di CO2 ed evitare che l’aumento della temperatura della terra superi 1.5 °C.

Crediamo che anche a livello comunale ci si debba chiedere che cosa sia possibile (necessario?) fare per ridurre queste emissioni.
Sappiamo che alcune amministrazioni pubbliche, ad esempio il comune di Brescia, hanno approvato delibere che riconoscono l’emergenza climatica come problema prioritario e la necessità di farvi fronte con diverse iniziative di carattere locale.
Pensiamo che anche le nostre amministrazioni debbano fare questo passo, coinvolgendo attivamente i propri cittadini.

Noi crediamo che vi siano diversi ambiti in cui poter intervenire: dall’efficientamento energetico degli edifici pubblici ad una più generale politica di risparmio energetico, dal favorire una mobilità sostenibile all’ampliamento degli spazi pedonali e ciclabili, dalla salvaguardia del territorio (contro il consumo di nuovo suolo e il dissesto idrogeologico) ad una agricoltura locale, non intensiva, rispettosa di cicli naturali, senza pesticidi e diserbanti, alle attività industriali e artigianali che non devono più essere inquinanti o nocive per l’ambiente.

Nel nostro piccolo suggeriamo alcune possibili iniziative.

Sarebbe auspicabile fossero prese in collaborazione e comune accordo con le Amministrazioni dei paesi confinanti.

1. Approvazione di una delibera sull’emergenza climatica sulla falsa riga di quelle approvate da altri comuni.

2. Istituzione di un Tavolo di lavoro (meglio se intercomunale) a cui possano partecipare anche le Associazioni e i singoli cittadini, con lo scopo di elaborare e redigere un credibile piano di intervento, in modo partecipato e condiviso, per fare fronte ai cambiamenti climatici.

3. Istituire un Osservatorio con il compito di monitorare lo stato di avanzamento di questo piano nel nostro territorio.

4. Predisporre iniziative di sensibilizzazione e coinvolgimento dei propri cittadini.

Cordiali saluti ll GAS la Formica

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Ottima iniziativa: e non si dica che Villanuova sul Clisi o Gavardo, al pari degli altri paesi valsabbini, non possono far nulla contro questo problema ecologico impellente e su scala mondiale.
Il mare è fatto di gocce d'acqua.
Ubaldo Vallini

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