«Grazie per il Ringraziamento»
di val.

Una trentina di trattori quelli hanno sfilato dalla sede del Caseificio Valsabbino di Sabbio Chiese fino alla parrocchiale di Provaglio Valsabbia, benedetti da don Alberto Cabras alla fine della messa.

 
L’occasione è stata la Festa del Ringraziamento. Insieme agli agricoltori della media Valle Sabbia, le loro famiglie, la Coldiretti e le Istituzioni.

«La terra è il grembo della vita – ha detto don Alberto all’omelia – e chi la coltiva è l’uomo del futuro, cultore dell’attesa. E perché il raccolto possa essere soddisfacente, servono sia la buona volontà dell’uomo sia la benevolenza di Dio».
Dopo la benedizione dei mezzi agricoli, avvenuta sul sagrato hanno preso la parola le personalità intervenute per l’occasione.

Massimo Mattei, sindaco di Provaglio Valsabbia, ha voluto sottolineare quanto sia importante non perdere il legame con la terra e di come la presenza dell’agricoltore, ancor di più quello di montagna, sia necessaria per presidiare il territorio.

Stefano Cherubini, il nuovo segretario di zona per la Coldiretti, ha ribadito quanto sia importante anche in chiave ecologica la presenza delle aziende agricole, per la quale servono adatte condizioni, a cominciare da un giusto reddito.

Giovanmaria Flocchini, presidente della Comunità montana, ha voluto precisare che l’amore per gli animali e per la natura non si manifesta andando a spasso per Roma con un porcellino al guinzaglio, ma è lavoro, fatica, impegno e passione. E’ quanto fanno tutti i giorni i contadini.

Gianantonio Girelli, consigliere regionale
, ha invitato tutti ad andare oltre la territorialità, parlando della Festa del Ringraziamento come di una tradizione che fa riflettere sui temi quanto mai attuali della tutela ambientale e dell’alimentazione a livello mondiale, perché solo l’agricoltura potrà garantire anche in futuro cibo per tutti quanti. Difendere l’agricoltura significa quindi difendere il valore della persona.

Hanno espresso la loro vicinanza al mondo agricolo anche i sindaci di Vobarno, Barghe, Bione e Sabbio Chiese.

Mauro Belloli, vice direttore della Coldiretti bresciana, ha concluso con un gioco di parole: “Grazie per il Ringraziamento”, ringraziando la presenza della società civile alla manifestazione che serve per fare il punto su come è andata la stagione e per prepararsi a quella del prossimo anno.
Poi il convivio al Poggio Verde di Barghe.

Riguardo all’agricoltura valsabbina, che per la Media valle è soprattutto allevamento e conferimento del latte al Caseificio Valsabbino di Sabbio Chiese, il 2019 è un anno difficile con la produzione di latte (quella conferita al caseificio) diminuita dell’8%.

Un calo dovuto ai ben noti fattori meteo che hanno abbattuto la produzione di foraggio la cui conseguenza è stata che si sono spostati più avanti le nascite dei vitelli.
Meteo che ha reso difficoltosa anche la cura dei campi nella preparazione del prossimo anno. Quest’ultimo è un danno ancora tutto da valutare.

Nonostante queste difficoltà il caseificio “viaggia” a gonfie vele, per efficienza di produzione e nella commercializzazione dei suoi prodotti.


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