Il Garda in sella
di Cesare Fumana

Nel corso di un convegno di Visit Brescia a Gardone Riviera è stato presentato il progetto dedicato al cicloturismo per la sponda bresciana del Benaco. Un progetto replicabile anche ad altre aree della provincia



Si è svolto ieri, giovedì 5 dicembre, a Gardone Riviera, presso la sede del Consorzio Lago di Garda Lombardia, un convegno promosso da Visit Brescia, in collaborazione con Regione Lombardia, dedicato al cicloturismo sul lago di Garda.

Alla presenza di numeri operatori turistici e amministratori dei Comuni del lago, è stato presentato il progetto “Cicloturismo – Asse del Garda”, portato avanti da Visit Bresci,a in qualità di ente capofila di un gruppo di imprese, dedicato al cicloturismo gardesano, attraverso un bando di Regione Lombardia, con il quale si è aggiudicata il 50% dell’investimento, pari a 200.275 euro.

"Il Garda è una meta internazionale – ha sottolineato il presidente di Visit Brescia Marco Polettini –: per questo c’è la necessità di creare progetti condivisi che permettano di fruire del territorio nel migliore dei modi".

Sulla collaborazione fra operatori del territorio e amministratori ha insistito anche Luigi Alberti, presidente del Consorzio Lago di Garda Lombardia, il quale ha anche sollecitato le amministrazioni comunali a un maggiore impegno nella manutenzione delle piste ciclabili.

È toccato poi all’amministratore delegato di Visit Brescia, Graziano Pennacchio, illustrare l’iter che ha seguito il progetto, a partire dalla mappatura delle infrastrutture e dei servizi interessanti il settore, all’attività di ideazione e costituzione di pacchetti turistici integrati (bike hotels, sport, cultura, enogastronomia) in grado di rivolgersi a diversi target di turisti (famiglia, amatori, sportivi evoluti); l’avvio di campagne promozionali, la definizione di percorsi per cicloturisti con la realizzazione di mappa e brochure, la creazione di apposito sito internet (Visit Brescia Bike di prossima attivazione)  e, infine, con la costituzione di best practice e modelli da presentare ed applicare ad altre aree del territorio.

Il progetto è stato realizzato da Dolomeet, azienda trentina che si occupa a 360° del mondo “bike”, che ha realizzato indagini di mercato, mappato il territorio e realizzato cartine, immagini e video promozionali, compreso il sito internet.

È emerso che il Garda Bresciano è sempre più attrezzato nella proposta di itinerari dedicati, e sempre più bike friendly nell’accoglienza dei turisti su due ruote: c’è però la necessità di collegare meglio i diversi percorsi ciclabili esistenti, migliorare la segnaletica e rendere anche certi centri storici (ad esempio Salò e Sirmione) aperti al passaggio in bici.

Gli amanti del cicloturismo sono in particolare tedeschi, olandesi, francesi, inglesi, svizzeri, americani e australiani: i primi, in particolare sono turisti che da sempre frequentano il lago. Per questo c’è l’esigenza di offrire loro pacchetti completi, che rendano il Garda attrattivo anche per loro.

L’indagine condotta da Dolomeet ha rilevato una presenza di servizi bike di buon livello (negozi, riparazioni, ecc.); esistono già bike hotel, anche se per attrarre questo settore anche altri devono attrezzarsi per la loro accoglienza, mentre le criticità maggiori sono nella viabilità.

Su questo sarà importante mettere a sistema le esigenze dei consorzi turistici con quelli delle amministrazioni comunali, per creare una viabilità a misura di biker.

Questo avrebbe anche una ricaduta per i residenti, che sarebbero agevolati ad utilizzare biciclette o e-bike per i loro spostamenti: come si suol dire, due piccioni con una fava.

Questa è una sfida da affrontare nei prossimi anni, se si vuole attrare questa fetta di “turismo esperienziale” in costante crescita.

In foto: il tavolo dei relatori


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