L'arte a favore della casa di riposo
di Cesare Fumana

Sono 33 i quadri dell’artista Salvatore Manenti in mostra e in vendita presso la fondazione “La Memoria” di Gavardo, il cui ricavato andrà a favore della stessa Rsa


È stata inaugurata sabato pomeriggio presso la Casa di riposo “La Memoria” di Gavardo la mostra “Ricordi e sorrisi” dell’artista gavardese Salvatore Manenti: 33 opere che raccontano il suo percorso artistico.

Manenti, che da anni frequenta la casa di riposo dove è ospite la sua cara zia Teresa, ha deciso di donare queste opere alla Fondazione e di metterle in vendita: il ricavato andrà a sostenere le attività della casa di riposo.

All’inaugurazione era presente il consiglio di amministrazione della fondazione “La Memoria”, il direttore Alessandro Salvadori e la vicesindaco Ombretta Scalmana.

La presidente della fondazione, Manuela Maioli, ha ringraziato l’artista per questo gesto di generosità, ringraziando il consigliere Giacomo Comincioli e il direttore per l’impegno nel realizzarla.

Nel presentare la mostra, Comincioli ha voluto sottolineare come questo evento sarà il primo di una serie di iniziative che vogliono aprire la casa di riposo alla comunità, e presto saranno presentati anche altri servizi che renderanno la Rsa più vicina alle necessità delle persone anziane e delle famiglie del territorio.

Salvatore Manenti ha ringraziato a sua volta per l’attenzione e ha detto che ha donato volentieri le sue opere per questa causa benefica, per questa importante realtà sociale di Gavardo.

Come detto, in mostra e in vendita ci sono 33 opere dell’artista: non solo personali, ma comunque legate al suo intenso passato artistico, ai suoi viaggi in Africa e ai suoi diversi stili: quadri e pannelli decorativi dipinti a mano, arazzi birmani, batik, dipinti su seta e riproduzioni di arte sacra. Le opere sono in vendita a un prezzo dimezzato rispetto all’abituale quotazione (con quadri che vanno dai 200 ai 900 euro).

Ad illustrare l’opera dell’artista è intervenuto il critico d’arte Mauro Corradini, già docente presso l’Accademia Laba di Brescia, che ha curato un catalogo delle opere recenti di Salvatore Manenti di prossima pubblicazione.

Corradini si è soffermato sull’evoluzione stilistica dell’artista: della pittura figurativa dei primi anni (anni ’80 e ’90), nel quale l’artista esprime la sua relazione con il mondo (come le opere in mostra), all’astrattismo del periodo più recente, nel quale c’è l’espressine della sua interiorità.

La mostra sarà aperta al pubblico fino all’11 gennaio 2020, nei seguenti orari: da lunedì a venerdì h. 9-18 e sabato h. 15.00-16.30.

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