Antonio Canova e il neoclassicismo
di Fabio Borghese

Una lezione per approfondire il percorso artistico dello scultore di Possagno, in occasione delle due mostre in corso a Milano, quella proposta questo martedì sera a Villanuova


Sono in corso a Milano due mostre dedicate alle opere di Antonio Canova: “Canova. I volti ideali”, alla Galleria d’Arte Moderna, e “Canova/Thorvaldsen. La nascita della scultura moderna”, alle Gallerie d’Italia in piazza della Scala.

Per chi volesse approfondire il percorso artistico dello scultore di Possagno, questo martedì sera, 26 novembre, alle 20.30, presso la sala consiliare di Villanuova sul Clisi, la prof.ssa Nadia Vezzola Comincioli, proporrà una lezione dedicata proprio a Canova e al neoclassicismo.
L’iniziativa è promossa dal Comune e dalla Biblioteca di Villanuova, in vista di una gita per visitare le due mostre.

La mostra “Canova. I volti ideali” espone un prezioso percorso che per la prima volta ricostruisce la genesi e l’evoluzione delle celebri “teste ideali”, il particolare e fortunato filone della sua opera dedicato alle molte e diverse declinazioni della bellezza femminile e realizzato all’apice della sua carriera.

Curata da Omar Cucciniello e Paola Zatti, l’esposizione è promossa e prodotta da Comune di Milano-Cultura, Galleria d’Arte Moderna di Milano e dalla casa editrice Electa, e racconta la storia di questo genere attraverso 37 opere di cui 24 di Canova. Tra queste, 5 sculture mai esposte in Italia prima d’ora, come l’erma di Corinna e la Musa del 1817.

Le opere in mostra provengono dai principali musei nazionali (Gallerie degli Uffizi di Firenze, Gipsoteca Canoviana di Possagno, Galleria d’Arte Moderna di Torino, Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Museo Correr di Venezia) e internazionali (Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo, J. Paul Getty Museum di Los Angeles, Kimbell Art Museum di Fort Worth, Museu Calouste Gulbenkian di Lisbona, Musée des Beaux Arts di Lione, Musée Fabre di Montpellier).

Il racconto della nascita della scultura moderna è la “sfida” che viene mostrata alle Gallerie d’Italia mettendo a confronto, per la prima volta, due artisti quali Antonio Canova (1757-1822) e Bertel Thorvaldsen (1770-1844). I due, peraltro, si incontrarono-scontrarono non tanto sotto la Madonnina, quanto principalmente a Roma, dove entrambi erano conosciuti e rinomati: attraverso le 17 sezioni in cui la mostra si articola si sviluppa il confronto artistico tra l’operato di quelle che appaiono come due arti-star anti-tempo.

Le opere, in questo caso, giungono dall’Ermitage di San Pietroburgo e dal Museo Thorvaldsen di Copenaghen.
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