I corredi funerari del Lugone tornano a Salò
di Redazione

I reperti dell’area cimiteriale salodiana di epoca romana sono stati concessi in via permanente al MuSa di Salò dal Museo Archeologico della Valle Sabbia di Gavardo, ove erano ospitati



Dal Museo Archeologico della Valle Sabbia di Gavardo alla sezione archeologica del MuSa di Salò, in maniera permanente.

Questo il percorso che compiranno quattro corredi funerari del Lugone - l’area cimiteriale di età romana databile a Salò tra il I secolo d.C. e la fine del IV secolo d.C – comprendenti alcune lucerne in terracotta, monete, vasi, dadi in bronzo e una particolarissima collana di perline di vetro appartenuta ad una matrona romana.

Il trasferimento dei reperti, frutto di una bella collaborazione e sinergia tra le istituzioni museali valsabbina e gardesana, è attualmente in atto; il direttore Giordano Bruno Guerri e il sindaco di Salò Giampiero Cipani definiranno a breve anche le tempistiche della collocazione dei reperti all’interno del percorso di visita.

Nella foto il MuSa di Salò

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