Entusiasmo alle stelle per EICMA
di Vanessa Gabusi

Dopo l'evento di mototerapia organizzato Il 16 ottobre all'autodromo di Castrezzato da la ONLUS Di.Di Diversamente disabili, al quale ho partecipato, e la mia ritrovata passione per i motori e per le moto in particolar modo, è stato il turno di EICMA


Io, Ubaldo e Silvio siamo partiti alla volta di Rho fiera per visitare l'Esposizione Internazionale del Ciclo e Motociclo questo venerdì intorno alle 8:30.

Durante il viaggio in macchina ho l'opportunità di intrattenere una piacevole conversazione con I miei due accompagnatori che mi raccontano di come e quando si sono conosciuti, in questo modo il tempo riservato alla durata del viaggio vola e mi rendo conto di quanto alle volte anche episodi spiacevoli possano unire le persone e farne scaturire del bene.

Silvio ha perso il suo unico figlio in un incidente in moto nel 2015 a Bagolino, per questa ragione i due prendono contatto, diventano amici e nonostante il tragico evento, cominciano a condividere la passione per le moto.
Passione che permette a Silvio di mantenere sempre acceso e costante il legame con suo figlio Cesare.

Ero talmente presa dai nostri discorsi, che non mi sono nemmeno resa conto di che ora fosse quando siamo arrivati all'interno del parcheggio della fiera. Presumo intorno alle 10:30.
Una volta ottenuti i biglietti cominciamo il nostro giro per i padiglioni.

Incontriamo nuovamente Luca Guerzoni, pilota di Di.Di diversamente disabili che ha in esposizione la sua moto e altri simpatici personaggi che hanno partecipato con Ubaldo a un tour motociclistico in Umbria l'anno precedente.
Chiacchieriamo insieme a loro per circa una mezz'ora e lì ho scoperto che tra le doti più spiccate di Silvio c'è quella di essere un grande oratore: un'impresa alquanto ardua distoglierlo dalle chiacchiere...

Finalmente comincia il nostro giro tra le novità, i prototipi e le curiosità dei grandi marchi mondiali da inserire sul mercato.
Non stavo più nella pelle, strabordavo di felicità.

Perdevamo una discreta quantità di tempo ad esaminare ogni piccolo dettaglio: design, tipologia di motore, struttura della carenatura, componenti, cromature di quei ”mostri da strada”.
I miei due cavalieri non esitavano a darmi informazioni su particolari che io non conoscevo.

Era un saliscendi continuo da una moto all'altra: la rossa Ducati, la verde Kawasaki, l'azzurra Suzuki, la Yamaha di Valentino Rossi e tanto altro ancora.
Ho scoperto che il mercato offre anche diversi motocicli per persone diversamente abili e ovviamente non ho esitato a prendere contatti che magari in un futuro potranno venirmi buoni.

La nostra esperienza a Eicma si conclude intorno alle 21:30.
Quante piccole situazioni divertenti che abbiamo vissuto in questa giornata, quanto entusiasmo, tipico più dei bambini che degli adulti per la nostra passione comune.
E quanta solidarietà e affetto all'interno del nostro piccolo gruppetto improvvisato per l’occasione.

Grazie di cuore.
Vanessa.

191110Vanessa4.jpg 191110Vanessa4.jpg 191110Vanessa4.jpg 191110Vanessa4.jpg