Il Grand Prix 2019 va in archivio
di red.

Sei tappe, più di tremila atleti giunti al traguardo dei quali 150 hanno partecipato a ben cinque delle sei gare. Chiude in bellezza la stagione 2019 del Grand Prix di corsa in montagna della Vallessabbia e dell’Alto Garda


 
Numeri spicci ma significativi, quelli che hanno caratterizzato la sesta edizione del “Grand Prix di corsa in montagna della Vallesabbia e dell’Alto Garda”.

Caino, Pompegnino, Vallio Terme, Vestone, Bagolino e Manerba del Garda
le località toccate dalla rassegna che in Italia non conosce eguali. Un successo decretato dagli stessi atleti che impegnati nella “Gamba Buna, piuttosto che al “Pompegnino Mountain Running” o alla VaiCanyon Race, oppure alla Bagolino Alpin Run od alla Tre Campanili di Vestone o magari all’evento di chiusura, quello di venerdì scorso a Manerba del Garda, hanno sempre rivolto parole di gradimento agli organizzatori, apprezzandone il certosino allestimento.

Noi lo facciamo per loro – spiega Paolo Salvadori -. Quando diciamo che ci piace coccolare i runners, non lo diciamo così per dire.
E’ la nostra mission. Gli sforzi di ognuno di noi impegnato nell’allestire i sei appuntamenti, sono esclusivamente rivolti alla soddisfazione di chi si iscrive e corre. Se appaghi chi prende parte alle nostre corse è quasi certo che poi ritorna.
E’ una politica semplice, che ovviamente costa, che prosciuga le energie di chi organizza, ma alla fine non c’è nulla di più appagante che constatare il massimo gradimento dei nostri atleti. Questa è la molla che ci consente di ripartire ogni volta con il massimo entusiasmo”.


Fiore all’occhiello del Grand Prix rimane ovviamente la “Ivars Tre Campanili Half Marathon”, ma anche altre gare sono cresciute nel tempo, fino a rimanere quasi stupefatti per il grande successo riportato dalla “Maratona delle Frazioni” di Manerba del Garda dello scorso 1 novembre.

La gara di Vestone è una specie di miracolo – continua l’ideatore del Grand Prix -. Quasi mille persone che partecipano ad una mezza maratona di corsa in montagna non sono facili da riscontrare in Italia.
Non ci sono segreti particolari, se non la gioia di poter collaborare con un’Amministrazione molto efficiente ed un title sponsor, la Ivars, che ci garantiscono le condizioni ideali per poter allestire al meglio un evento molto apprezzato in ogni angolo d’Italia.

La macchina organizzativa composta da centinaia di volontari e da tantissimi sponsor poi fa tutto il resto. Ma se Vestone fa da traino, devo fare i miei personali complimenti anche agli organizzatori delle altre gare, perché ovunque il Grand Prix ha fatto tappa, ha riscosso successo.

La conclusione a Manerba del Garda è stato un bellissimo spot per noi, ma direi per tutto il settore. La “Maratona delle Frazioni” ha rappresentato un evento bellissimo, molto partecipato con più di 400 atleti alla partenza. La premiazione finale del Grand Prix ha poi costituito la classica ciliegina sulla torta di una manifestazione che anche quest’anno è stata molto gratificante”.


Tanto soddisfacente che l’apparato organizzativo, con a capo sempre Paolo Salvadori, sta già pensando all’edizione numero sette della fortunata rassegna.

“Il primo step è stato quello riguardante la conferma delle gare – sottolinea il presidente del comitato organizzatore -. Le sei gare, anche se manca l’ufficialità di qualche data, sono state confermate.
Riavvolgeremo il film di tutto il Grand Prix per capire dove è possibile portare ulteriori miglioramenti, perché nessuno è realmente perfetto. Affinare, ottimizzare, potenziare e perché no anche correggere, saranno le azioni che caratterizzeranno i nostri sforzi nei prossimi mesi”.

.in foto: un passaggio vestonese della Tre Campanili



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