Industria e stampanti 3D
di Ubaldo Vallini

Elmec 3D e Ivar Group hanno presentato alle aziende manifatturiere del bresciano i vantaggi della stampa 3D, nel corso di un evento che si è tenuto a Prevalle


Una scelta non casuale: Ivar Group, amministrata da Paolo Bertolotti, è stata infatti la prima azienda in Italia e la terza in Europa ad aver creduto e investito nella stampa 3D.
L’evento, organizzato ieri, ha offerto l’occasione per fare il punto sui benefici ottenuti dalla realtà prevallese in termini sia economici sia produttivi.

Grazie alla Stampa 3D, Ivar Group ha potuto implementare la propria produzione stampando componenti meccanici per i macchinari direttamente in fabbrica e realizzando anche vere e proprie produzioni di piccoli lotti di prodotto.

La stampante, che utilizza la tecnologia Multi Jet Fusion di HP, permette di realizzare strati sottili fino a 80 micron e produrre manufatti ad alta densità, con bassa porosità e dall’elevata qualità superficiale. Si riduce quindi al minimo la richiesta di finitura di post-produzione, anche se sui prodotti è possibile effettuare lavorazioni post stampa di qualsiasi tipo: dalla nichelatura, alla verniciatura e alla cromatura.

L’adozione di questa tecnologia ci ha permesso di digitalizzare al 100% il progetto di produzione, che diventa così estremamente preciso e flessibile - afferma Mirco Conforti, Manufacturing Systems Programmer IVAR S.p.A - Il macchinario inoltre permette di stampare un numero infinito di tipologie di oggetti diversi, dalle piccole componenti, alle attrezzature per il montaggio, fino alle lavorazioni meccaniche”.

Nel corso dell’evento poi è stato affrontato tema dell’iperammortamento al 270% che si applica all’acquisto di queste tecnologie. Come ha spiegato Andrea Bottelli, CFO Elmec - "L’iperammortamento costituisce un’importante opportunità per le imprese che vogliono e necessitano investire nell’Industria 4.0”.

Molteplici le applicazioni di questa tecnologia, che permette la realizzazione di oggetti “senza vincoli geometrici”.
Con la stampa 3D cambia insomma l’idea stessa di come produrre un oggetto.

Fino a questo momento era necessario progettare tenendo conto delle varie fasi di lavorazione necessarie per arrivare al prodotto finito.
Ora non è più così: vuoto e pieno possono alternarsi uno dentro l’altro senza più la necessità di intervenire meccanicamente.

Diversissime sono le applicazioni possibili a livello industriale, ben oltre la ormai classica prototipazione: supporti necessari alla produzione, ma anche mani di presa personalizzate, parti di bracci robotici, oggetti di design... fino alla stampa di piccole serie di prodotti.

I prezzi delle stampanti Hp
che utilizzano la tecnologia Multi Jet Fusion possono costare da 110 a 500 mila euro, dipende dagli allestimenti e dalle esigenze dimensionali e di velocità nella stampa.

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