I mòndoi per i Santi e i Morti
di Lorenzo Bacchetti

Per le giornate dei Santi e dei Morti, c’è ancora qualcuno che si ricorda delle tradizioni nostrane?


Un'antica tradizione che si perpetua dalla notte dei tempi, o credenza popolare in Vallesabbia legata alla notte di Ognissanti, diceva che cuocendo le castagne facendole lessare in acqua bollente dopo averle sgusciate, e mettendole di seguito in una casseruola sotto il tavolo con un lumicino acceso, i morti quella notte facevano ritorno alle proprie case per gustare quelle deliziose prelibatezze.

Con incredulità e sorpresa trovavamo al mattino seguente la bacinella delle castagne vuota. In realtà quella notte, a nostra insaputa, erano stati i nostri genitori ad alzarsi per mangiare i mòndoi, facendo credere a noi piccini che erano i nostri cari a tornare quella notte, e il dubbio rimaneva a lungo, fino a quando con attenti appostamenti si scopriva la piacevole realtà.

Come si preparano:
Si sgusciano le castagne prima di essere messe a bollire con acqua in una casseruola, il tempo necessario per la cottura con l'aggiunta di sale grosso, alloro e salvia. Vanno servite tiepide accompagnate da un buon bicchiere di vino rosso.
E buona mangiata a tutti
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