Sono tornati
di Sal Paradise
Stanno tutti insieme appassionatamente, come un tempo, forse perché si stimano, o magari perché non hanno altra scelta; l’unica cosa certa è che sono lì per lo stesso motivo: far vedere che esistono
La versione 2.0 del fu Berlusconi - Bossi - Fini, propone Salvini e Meloni, con l’aggiunta di Di Stefano, sempre accanto all’intramontabile B.
Se quello di Forza Italia (e del suo leader) è un vero e proprio canto del cigno, quelli di Lega e Fdi suonano come ricerche di affermazione e di nuove alleanze (per giunta mai nascoste o schivate) con Casapound.
Insomma sono tornati, anche se sembra non se ne fossero mai andati, perché chi li ha sostituiti fino ad oggi di certo non si è distinto nettamente da loro, spesso emulandoli, o addirittura imitandoli.
Poi visto che di sinistra non è rimasto più niente, anche loro evitano persino di farsi chiamare destra, fingendo di rinnegare i saluti romani, baciando simboli religiosi, parlando di ordine e disciplina, aizzando l’odio verso i diversi e i più deboli.
Da sempre però chi promulga (e poi attua) politiche del genere, un nome ce l’ha.
