Aspirante suicida, bloccato dai carabinieri
di Salvo Mabini

Si era seduto sulla sponda del ponte e dava tutta l’impressione di volersi buttare di sotto. Per fortuna sono intervenuti i carabinieri


E’ successo ieri a Villanuova sul Clisi. I militari sono stati chiamati da un passante che temeva che quello si sarebbe buttato di sotto per davvero, se si fosse avvicinato.

Sono così intervenuti gli uomini della stazione di Salò, coordinati dalla Centrale operativa e l’hanno fatto con grande cautela, in quanto l’uomo, un 33enne del posto, aveva già le gambe penzolanti nel vuoto e fissava intensamente le acque limacciose del Chiese, che scorre sotto al ponte che porta a Valverde.

Tanto più che l’aspirante suicida appariva profondamente turbato: balbettava e dimostrava poco autocontrollo. I carabinieri l’hanno fatto parlare e con molta calma, facendosi spiegare le ragioni che l’avevano portato fin lì.
L’uomo avrebbe raccontato di vivere un profondo momento di sconforto, dovuto ad una crisi personale e familiare, e che avrebbe potuto avere ricadute anche sull’affidamento del figlio minore.

Dopo essere riusciti a conquistare la sua fiducia
lo hanno anche convinto a desistere dalle sue intenzioni, facendolo scendere dal muretto, pronti a bloccarlo che ci avesse ripensato.

Sono quindi riusciti ad allontanarlo dal ponte e convinto a farsi visitare. Il 33enne ha acconsentito, a patto che i “suoi amici carabinieri” lo accompagnassero fino all’ambulanza», ringraziandoli poi perché gli avevano salvato la vita.

Bravi.


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