Omaggio al Maestro
di val.

A sorpresa, le musiche inedite di Luigi Fontana, sono state eseguite in San Marco Evangelista a Livemmo, per la gioia e la commozione di molti. Replica a Vestone alla fine di dicembre, poi a Idro


L’idea è venuta alla musicista ed insegnante Emanuela Sfondrini, che vive a Belprato di Pertica Alta e che negli anni ha raccolto le partiture manoscritte del Maestro Fontana, riconoscendone l’estro e l’originalità.

Con l’aiuto di tante persone ed il patrocinio dei Comuni coinvolti, ha poi messo in scena uno spettacolo musicale inedito, per omaggiare il maestro, anche lui presente ed emozionatissimo, in San Marco Evangelista, nel tardo pomeriggio di domenica scorsa, 6 ottobre.

Le musiche inedite di Luigino Fontana ad un intenso programma, eseguito dalla stessa Emanuela Sfondrini al violino, Tiziana Zanchi per organo e pianoforte, Verena Bonomini per l’organo e le voci dei cori Eridio e Pertica Alta, che lo stesso maestro Fontana aveva in passato diretto.

A vibrare fra le sacre mura sono stati così “Ave Maria” per coro a 4 voci, “Elegia” per violino ed organo, “Tramonto in montagna” per coro a 4 voci col testo scritto in collaborazione con Giuseppe Gabusi, “Romanza” per violino e pianoforte, “Preludio” per violino ed organo.
Il concerto si è concluso con “Sanmatio” di Bepi de Marzi, per coro a 4 voci.

Concerto che verrà replicato il 26 dicembre prossimo a Vestone e poi con data da destinarsi a Idro.

Ma chi è Luigino Fontana.

Nato a Nozza, inizia lo studio del pianoforte all’età di 9 anni prendendo lezioni dal maestro Angelo Scalmana di Vestone esercitandosi anche sull’organo della chiesa parrocchiale che inizierà a suonare durante le celebrazioni nel 1946.
A 23 anni intraprende lo studio della fisarmonica con il maestro Ottone Guastoldi di Bione, ma di origini milanesi, giungendo nel 1957 a dare gli esami presso l’Accademia Luigi Oreste Anzaghi di Milano ottenendo così il diploma di licenza superiore.

L’anno successivo, partecipando ad un concorso nazionale
che si svolgeva a Boario Terme, conosce il maestro Rubens Reali presso cui successivamente frequenterà dei corsi di perfezionamento a Brescia entrando poi a far parte di un complesso composto da dodici fisarmonicisti diretto dal maestro stesso con il quale partecipò a numerosi concorsi ed anche ad una serata di beneficenza a Cremona in cui, dopo di loro, si esibì pure una giovane cantante allora sconosciuta che pochi mesi dopo rividero in TV: era Mina.

L’attività con il complesso continuerà fino agli inizi degli anni ’60.

Dopo il matrimonio e la nascita dei figli alla fine degli anni ’70 inizia a prendere lezioni di armonia dal maestro Gianpiero Tonoli di Salò che lo preparerà per l’esame di teoria, solfeggio e dettato musicale sostenuto presso il Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma nel 1979.

Nel frattempo, a partire dal 1968, è direttore del coro maschile “Stella Alpina” di Nozza che a partire dai primi anni ’70, con l’ingresso anche di elementi femminili, in occasione delle festività natalizie si troverà per le strade del paese a cantare la tradizionale “Pastorella”.
Nel 1988 passa alla direzione del coro di Pertica Alta, esperienza che durerà fino al 2000.

Dal 1996 al 2012 dirige il coro “Eridio” di Idro.
Nel 1988 poi, inizia a prendere lezioni di composizione dal maestro Giancarlo Facchinetti di Brescia continuando successivamente, nei primi anni Novanta, con il maestro Massimiliano Sanca di Vallio Terme.

Nel 2007 pubblica un CD di sue composizioni per organo eseguite per l’appunto dal maestro Sanca.

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