L'ultimo saluto a Rina Radoani
di a.p.

Anche se da anni viveva a Trento, non ha mai troncato i rapporti con Condino dove trascorreva le vacanze estive e sarà sepolta


Era nata il 5 febbraio del 1922 e sarà sepolta a Condino, anche se dagli anni 60 viveva a Trento, in via Cesare Abba.

Stiamo parlando di Rina Radoani, vedova Boldrini, che era pur sempre considerata tra le più anziane del paese. È deceduta ieri all'ospedale Madonna del Carmine di Rovereto dove si trovava da due settimane.

Stasera, mercoledì, recita del sant rosario e il giorno dopo giovedì alle 14,30 i funerali nella sua Condino. Lascia i figli Catia e Carlo che vivono rispettivamente a Cadine e Riva del Garda.

Da giugno a novembre a Condino era da sempre presente nella sua casa paterna di Via Sassolo. Con la sua scomparsa se ne va una buona parte di storia delle donne condinesi, quelle che negli anni 50 contrassegnavano le funzioni del mese mariano cantando ogni sera in San Rocco.

Assieme a Rina ad animare la partecipata funzione serale le amiche Zita, Lucilla, Gemma, le sorelle Bagattini e altre ancora, mentre nella cantoria a suonare l'organo c’erano a turno i fratelli Celestino, Ottavio e Guido Dapreda; all'altare nel corso di quella funzione l'arciprete decano don Modesto Lunelli e gli allora cappellani prima don Alesandro Tasin e poi don Carmelo Francesconi.

Rina (che per una vita era stata assieme a zia Maria, nota docente di quelli anni) era figlia di Riccardo e Marcellina, lui con un trascorso in terra di Francia e lei a fare mestieri alla benemerita Arma, quando la caserma era dove c'è adesso la piscina.

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