Finalmente
di val.

Il Servizio manutenzione strade della Provincia ha posizionato inequivocabili cartelli per segnalare ai ciclisti la direzione giusta da prendere


Decine e decine di segnalazioni, quelle che sono arrivate in redazione per tutta l’estate, ma anche l’anno scorso.
Lamentavano la presenza di ciclisti lungo la tangenziale della Valle Sabbia, che pedalavano pericolosamente anche nei frequenti tratti in galleria.

Non era sufficiente, a quanto pare, la presenza del cartello azzurro con dentro un’auto stilizzata bianca e la scritta “oltre 124 cc”.
Il Codice della Strada parla chiaro e quello da solo dovrebbe impedire l’ingresso ai veicoli non motorizzati o di cilindrata pari o inferiore.

Nei fatti però questo non succedeva
e soprattutto i ciclisti “a lungo raggio”, quelli per i quali percorrere il fondovalle valsabbino è solo una parte del percorso, non conoscendo la posizione dei paesi indicati dai tabelloni, finivano per infilare la tangenziale.

A chi scrive è capitato più volte
, in moto, di posizionarsi dietro uno di loro, accendere le 4 frecce e proteggerlo fino alla prima uscita.
Bene ha fatto, quindi, la Provincia a mettere quei cartelli aggiuntivi ed inequivocabili.

Ora per i ciclisti, almeno da Ponte Re fino a Vobarno
, dove la manutenzione ordinaria della “variante” è in carico alla Provincia, non ci sono più scuse.

Più giù, si adeguerà anche Anas?

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