«Muse in musica», a Cremona la personale di Valerio Betta
di red.

La mostra dell’artista valsabbino, curata da Simone Fappanni, inaugura questo sabato, 21 settembre, alla Libreria del Convegno di Cremona. Sarà visitabile fino al 21 ottobre



“Muse in Musica”. È questo il curioso titolo della mostra personale del maestro Valerio Betta, fra i maggiori artisti valsabbini contemporanei, che si apre questo sabato – 21 settembre - alle ore 17.15 alla Libreria del Convegno.

Negli spazi di Corso Campi l’artista di Nozza presenta una ventina di lavori recenti, per lo più a tema musicale. Nella produzione di questo creativo ha grande importanza la confluenza fra pigmento e segno, interazione, questa sempre presente nella produzione di questo originale autore.

«Le sue figure – spiega il curatore, Simone Fappanni - paiono fluttuare in uno spazio infinito, avvolgente, seppure ben identificabile. Un moto che avvolge, come in un inarrestabile rapporto meta-narrativo, queste figure, tanto che sembrano dialogare idealmente l’una nell’altra al ritmo di tinte dai colori accesi, a volte perfino iridescenti.

Immagini mai didascaliche che possiedono una ben calibrata vivacità di tratto. Esse si rivelano connotate da un animo profondamente teso alla ricerca di un senso, quello dell’essere, che si pone oltre la mera plasticità timbrica. Singolare, nella ricerca creativa di Valerio Betta, è il fatto che i tratti somatici delle figure sono assenti. 

Ad esempio, conoscere chi attende l’affascinante modella dipinta nell’olio “L’attesa” risulta veramente un mistero insolubile. Lo sfondo, con un tipico palazzo in stile veneziano e il gruppo di persone alle spalle della giovane che sembrano ammirarne la sensuale bellezza, non aiutano affatto a risolvere l’enigma, ma confermano in pieno le doti di straordinario meta-narratore dell’artista bresciano.

In un altro quadro si nota un elegante interno, adagiata su di un morbido divano, elegantissima, si trova la modella dipinta da Valerio. L’abito dai motivi vivaci e la visione in primissimo piano di una parte dell’abito contribuiscono ad accrescerne il fascino, ma anche il mistero: la ragazza, infatti, non ha un volto.

Forse l’artista ha lasciato che fosse l’osservatore ad immaginarlo. Ciò non toglie assolutamente nulla - ed è davvero straordinario - alla resa espressiva della figura stessa, anzi ne accentua ulteriormente il fascino, estremamente profondo e intenso.

Da osservare è parimenti la cura che l’artista bresciano riserva all’ ambientazione: mille dettagli, tutti da scoprire, rivelano un “racconto” per immagini ben concertato, mai banalmente affabulatorio, grazie al quale è possibile iniziare un percorso riflessivo che si dilata e dipana ad libitum.

Sono sufficienti queste esemplificazioni per dimostrare quanto l’estro e la creatività risultino i cardini fondanti di un’esperienza pittorica unica, con tratti distintivi caratterizzanti che permettono di individuare immediatamente la “mano”, esperta e convincente, di questo raffinato ed elegante pittore».

L’esposizione è visitabile gratuitamente fino al 21 ottobre secondo i seguenti orari: lunedì: 15.30-19.30, dal martedì al sabato 9.30-12.30 e 15.30-19.30, domenica 10.00-12.30 e 16.30-19.00.
                           

190920-MuseMusica.jpg