Cava Tesio, respinta la mozione pro ricorso
di Cesare Fumana

Nell’ultimo consiglio comunale di Gavardo la maggioranza ha respinto la mozione della minoranza che chiedeva di presentare ricorso al Tar preferendo la trattava con l’azienda estrattrice per uno scambio di volumetria in una cava già esistente



Il tema della cava del monte Tesio è stato oggetto di una lunga discussione dell’ultima seduta del Consiglio comunale di Gavardo.

All’ordine del giorno, infatti, c’era la mozione della minoranza di Gavardo Ideale – Centrodestra, nella quale si chiedeva all’amministrazione comunale di presentare ricorso al Tar per bloccare la convezione a suo tempo firmata dalla precedente amministrazione, con la quale veniva data in concessione alla Fassa Bortolo di scavare pietrisco presso una cava sul monte Tesio.

Per la minoranza, il ricorso al Tar servirebbe per bloccare l’inizio dell’attività per poi rinegoziare le modalità di estrazione.
La maggioranza, forte di un parere legale che avanza forti dubbi sull’esito del ricorso, ha scelto non seguire questa strada, preferendo quella di una trattativa diretta con la concessionaria Fassa Bortolo.

«Il 28 agosto scorso – ha riferito il sindaco Davide Comaglio – c’è stato un incontro in Provincia con il sottoscritto per il Comune, i rappresentanti della Fassa Bortolo, il consigliere provinciale delegato alle cave Galperti e i responsabili del procedimento per la Provincia, nella quale è stato proposto all’azienda di spostare la volumetria di scavo dalla cava del Tesio a un’altra cava di estrazione già attiva della Fassa Bortolo sul monte Budellone. Qui l’azienda estrarrebbe marmo e non pietrisco. Questa proposta dal punto di vista normativo non trova ostacoli in Provincia».

La proposta è stata accolta dall’azienda estrattrice, che ha fatto pervenire al Comune una lettera con la quale si impegna a dare il via a uno studio di fattibilità che sarà comunicato agli enti preposti. La procedura prevede l’avvio di una variante del Piano cave per allargare la cava già esistente: un iter che dovrebbe durare circa un paio d’anni.
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