In liquidazione la Gavardo Servizi
di Cesare Fumana

Con un voto unanime del Consiglio Comunale la società di servizi del Comune di Gavardo, a cui fa capo anche la Fiera, viene sciolta e messa in liquidazione


L’argomento principale all’ordine del giorno del Consiglio comunale di Gavardo di giovedì sera era lo scioglimento e la messa in liquidazione della Gavardo Servizi, la società pubblica del comune che svolge alcuni servizi per conto del Comune.

“Una società che, per come è configurata oggi, non ha più ragione di esistere – ha detto il sindaco Davide Comaglio nel portare al voto la delibera di scioglimento, votata poi all'unanimità.

È toccato all’assessore alle Attività produttive, Fabrizio Ghidinelli, illustrare nel dettaglio la delibera e le motivazioni di questa scelta.

Già la precedente amministrazione comunale, a seguito del Decreto legislativo 175 del 2016, Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica, aveva preso in mano la questione della società, la cui esistenza non rispondeva più ai requisiti di legge, ipotizzando due fasi: la cessione di rami d’azienda e la trasformazione in Azienda Speciale.

La prima fase venne attuata con la cessione alla Sae Valle Sabbia dei servizi di raccolta rifiuti e spazzamento strade. Alla seconda non si diede seguito.

La questione è poi passata al commissario prefettizio che ha richiesto un’istruttoria ad una società di consulenza di Milano, la quale ha fornito una dettagliata relazione sia sull’aspetto giuridico sia economico.

La società non risponde più ai requisiti di legge per le partecipate e anche dal punto di vista economico risulta in perdita da più esercizi.

In affidamento dal Comune, la società svolge i seguenti servizi: gestione parcometri, custodia impianti sportivi, illuminazione pubblica, pulizia edifici comunali; e si occupa delle seguenti attività: gestione Fiera Gavardo, gestione bar Centro sportivo, gestione Teatro di Sopraponte.

Va detto che per questi servizi,
non avendo dipendenti, la società li dà in appalto o in affidamento, svolgendo il semplice ruolo di centrale di committenza. Quindi, tanto vale che questo lavoro lo svolga il comune stesso. Al comune saranno passati anche i contratti e gli appalti in essere, compreso quello della Fiera, che è già appaltato per altri due anni alla società Fd Rent.

L’altra questione riguarda
gli immobili di proprietà della società che rientreranno nel patrimonio comunale, con un esborso fiscale per quanto riguarda in particolare l’Iva, che sarà però coperto dall’avanzo di amministrazione.

La società era stata utilizzata dalla precedente amministrazione per accendere de mutui che altrimenti non avrebbe potuto fare per la costruzione dell’edificio della nuova biblioteca e per sistemare il teatro di Sopraponte.

Per la biblioteca il comune si era già accollato i mutui e ora si accollerà anche quelli della ristrutturazione del teatro di Sopraponte (650 mila euro con scadenza 2035 e l’altro di 700 mila euro con scadenza 2036) che comunque sarebbero stati già in qualche modo a carico del bilancio comunale.

Dopo la delibera di ieri, sarà convocato il consiglio di amministrazione della società che nominerà il commissario liquidatore, nella persona dell’attuale presidente, che già conosce la società, con il compito di liquidarla, con i vari passaggi di immobili e servizi al comune, entro il 30 giugno 2020.
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