La costosa eredità del maltempo
di Federica Ciampone

Un’estate anomala quella che abbiamo vissuto quest’anno, caratterizzata da fenomeni estremi che hanno messo in ginocchio la provincia. Ecco la stima dei danni 


Dalla devastante supercella alle trombe d’aria, dai temporali violentissimi alla grandine grossa quanto uova, dalle frane ai nubifragi e agli allagamenti. 
 
L’estate che volge al termine verrà ricordata come la stagione dei danni; basti pensare che in Lombardia la stima, considerando il periodo fra il 25 luglio e il 12 agosto, è di oltre 207 milioni di euro – come emerge dalle domande di risarcimento raccolte dalla Regione attraverso il Rasda, la raccolta schede regionale - con il bresciano in testa con quasi 125 milioni di danni segnalati, cifra a cui vanno poi aggiunti i 46,7 relativi all’agricoltura (171,44 milioni il dato complessivo).
 
Volgendo l’attenzione alla Valle Sabbia, i dati di Regione Lombardia in un primo accertamento dei danni dal 1 al 19 agosto – sempre esclusi quelli inerenti l’agricoltura – sono impressionanti.
 
La stima è di 120.000 euro di danni per Bagolino, prima 50.000 e poi altri 365.000 per Gavardo (che ha visto la caduta di due piante sui ponti di Quanello e di Bolina), ben 1.430.000 euro per Paitone e 25.000 euro per Serle. 
 
A Muscoline, ove la copertura della palestra è stata danneggiata e rotta tutta l’illuminazione del campo di bocce, la stima ammonta a 15.250 euro e a successivi 7.001 euro; a Prevalle la quota è di 1.065.500 euro.
 
La Regione ha chiesto lo stato di emergenza. 

Foto di repertorio
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